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Tricarico, da Sanremo a disegnatore hard

di Lorenzo Briotti |17 Novembre 2009 18:25

Francesco Tricarico

Francesco Tricarico dalla musica passa al disegno erotico. Il cantante, noto per aver vinto un disco di Platino nel 2000 con il brano “Io sono Francesco” e che ha partecipato al festival di Sanremo nel 2008 e 2009, approda in libreria con la sua prima opera letteraria “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino”, pubblicato in questi giorni da Bompiani.

Tricarico ha annunciato che quest’anno non tornerà sul palco dell’Ariston proprio per potersi dedicare alla promozione del libro e sottolinea di non apprezzare la svolta nel regolamento del Festival: «Mi piaceva l’obbligo del Made in Italy, si tratta pur sempre del Festival della canzone italiana. Per la musica straniera c’è già tanto spazio, anche all’interno del Festival con ospiti e superospiti. Da autore italiano non sono contento».

Tricarico però in questo momento non sata pensando molto alla musica in generale, dato che è impegnato completamente sul libro. «Questo libro – spiega – nasce da alcuni taccuini dove avevo accumulato soprattutto disegni e qualche parola. Si tratta di disegni sopratutto erotici, sensuali, d’amore, perché l’erotismo è alla base della vita e, non a caso, c’è chi dice che la prima porta del trascendente sia l’orgasmo».

Dopo aver fatto vedere questi disegni al direttore editoriale di Bompiani Elisabetta Sgarbi, racconta l’autore de “Io Sono Francesco” – e le sono piaciuti molto. Da qui l’idea di scrivere un romanzo o dei racconti che accompagnassero i disegni e la scelta è caduta su dei racconti che in realtà sono il contraltare dei disegni: tanto i disegni sono terreni, tanto i racconti sono frutto dell’immaginazione piu’ assoluta. Da una parte, insomma, c’è la carnalità dall’altra la mente. Ma tra le due c’è sempre armonia. In fondo il concetto alla base del libro è una domanda: quanto è ingannevole la realtà e quanto la si può ribaltare con l’immaginazione e viceversa?».

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