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Il leggendario J.D. Salinger descritto al fronte della Seconda Guerra Mondiale

di lgermini |21 Agosto 2013 17:50

J.D.Salinger

NEW YORK, STATI UNITI – Lo scrittore americano J.D. Salinger descritto al fronte della Seconda Guerra Mondiale. Per gli appassionati dell’autore del ”Giovane Holden” (The Catcher in the Rye) ed altre opere tutte ormai leggendarie, il conto alla rovescia e’ cominciato: il 3 settembre approderà in libreria negli Usa e in Gran Bretagna un nuovo libro che tenta finalmente di gettar luce su uno degli scrittori più reclusi, misteriosi e osannato del nostro tempo.

Contemporaneamente a ”La Guerra Privata di J.D. Salinger”, il monumentale volume di Shane Salerno uscirà nelle sale il docudrama dello stesso sceneggiatore-regista, noto per ”Shaft” e per aver lavorato con Oliver Stone in ”Savages”. ”Per 60 anni siamo stati indotti a pensare che Salinger fosse troppo puro, troppo difficile per essere toccato. Noi sostituiamo il mito di Salinger con quello di un essere umano straordinariamente complesso e contraddittorio”, ha spiegato Salerno.

Sia il libro, un tomo di 800 pagine scritto in collaborazione con David Schields, che il film prendono le mosse dagli anni della seconda guerra mondiale: Salinger rimaste emotivamente ferito durante il servizio militare, quando il suo compito era di interrogare i prigionieri per conto dell’intelligence. Libro e film, i cui diritti sono stati acquistati da Harvey Weinstein, l’ex boss di Miramax, arrivano tre anni dalla morte dello scrittore: sono basati su interviste e lettere dei suoi compagni d’armi, familiari, amici, amanti, compagni di scuola, vicini, editori e persone con cui J.D. ebbe rapporti all’insaputa della sua stessa famiglia, si legge nella sinopsi anticipata su Amazon.

La fondazione che cura i diritti ereditari dell’autore del ”Giovane Holden”, un libro che continua a vendere milioni di copie, e’ rimasta in silenzio. ”L’idea e’ quella di esplorare i costi dell’arte e i costi della guerra”, ha spiegato Jofie Ferrari-Adler, senior editor della casa editrice Simon & Schuster, secondo cui ”si tratterà di un’opera veramente rivelatrice che trascende la biografia letteraria per indagare sull’eredità più vasta lasciata dal conflitto”.

In altre parole, Salinger come prisma attraverso il quale rileggere una storia personale del XX Secolo. Simon & Schuster ha pagato oltre un milione di dollari per i diritti sull’opera, top secret quanto sborsato da Weinstein la notte degli Academy Awards. Salerno e’ stato all’opera per nove anni su libro e film che racconta tra l’altro l’incontro dello scrittore con Ernest Hemingway, in Francia anche lui, ma come corrispondente di guerra: ”Salinger pensava che la guerra sarebbe stata l’esperienza romantica di cui tutti gli scrittori hanno bisogno, ed ebbe un effetto profondo sul suo modo di scrivere”, ha spiegato Salerno a UsaToday.

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