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Berlusconi, ebrei, Hitler. Pessima imitazione di Maurizio Crozza a casa Vespa

di Alberto Francavilla |6 Novembre 2013 19:24

Berlusconi, ebrei, Hitler. Bruno Vespa pessima imitazione di Maurizio Crozza (foto Lapresse)

ROMA – Il Natale in casa Vespa ci riserva quest’anno molte sorprese. il sapiente stillicidio delle anticipazioni è un crescendo mozartiano di insospettabile maestrìa. Wolfang Amadeus Morzat, che un impareggiabile giocherellone del pentagramma, mai avrebbe saputo immaginare un acuto così sopra le righe. Udite, udite: Silvio Berlusconi che paragona la sua famiglia agli ebrei perseguitati e sterminati da Hitler. Bruno Vespa, noto anchor-man e notissimo show-man, annota e trascrive senza provare un brivido nella schiena. Senza neanche suggerirgli l’affidamento ai servizi sociali di Auschwitz.

Ora è vero che i libri-strenna di Natale devono essere più saporiti del panettone, ma l’ultima trovata del Cavaliere su Arcore -Dachau non sarebbe perdonata neanche a Crozza, e forse neanche lui arriverebbe a mandarla in onda neanche se gli venisse in testa. Domanda: Berlusconi ha fatto una gaffe o Vespa non ha capito? E poi chi sarebbe l’Hitler? Napolitano che non gli concede la grazia?. Non sappiamo quanto tempo il Cavaliere ci metterà a smentire Vespa o a spiegarci che lui non voleva…Dipenderà dalla forza delle reazioni, forse. Vedremo.

Quando Berlusconi si fece “unto del Signore”, nessuno lo prese sul serio, tranne i vignettisti che poi sul serio non prendono nessuno. Quel motto era evidentemente un residuo orecchiato all’oratorio salesiano, uno di quei modi di dire che suonano bene e non fanno male a nessuno. Ma “i miei figli come gli ebrei sotto il regime hitleriano” è una trovata che ci pone davanti a un dilemma: l’uomo non sa quello che dice o ha perso il ben dell’intelletto. La terza ipotesi è che sia una pessima imitazione di Crozza, in onda a Porta a Porta.

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