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“Lasciate stare i pensionati!”: convocati gli Stati Generali delle Pensioni

di Marco Benedetto |29 Novembre 2013 18:06

“Lasciate stare i pensionati!”: convocati gli Stati Generali delle Pensioni

ROMA – “Lasciate stare i pensionati!”: convocati gli Stati Generali delle Pensioni. Una premessa. L’equilibrio del sistema pensionistico è uno dei prerequisiti fondamentali per una crescita bilanciata di ogni economia. L’aumento della vita attesa in fase matura e l’incertezza a esso associata, la riduzione dei tassi di fertilità e la dinamica contenuta dei flussi migratori mettono a rischio di instabilità i sistemi a contribuzione. Tali sistemi raccolgono fondi durante la vita lavorativa degli individui per creare un capitale sufficiente a garantire una pensione per un periodo di anni pari alla durata attesa della vita. Se la durata effettiva della vita risulta superiore a quella attesa dal sistema pensionistico, si concretizza il rischio che il sistema rimanga senza fondi e gli individui non possano sostenere i loro consumi in età avanzata.

Questo problema apre questioni importanti quali l’indicizzazione del sistema pensionistico alla longevità, la tutela della qualità del lavoro e della vita in età avanzata, la creazione di strumenti di previdenza complementare e di strumenti finanziari per la gestione del rischio di longevità. Tali questioni hanno importanti implicazioni di equità intragenerazionale e intergenerazionale che l’Università Bocconi e Deutsche Bank affronteranno e analizzeranno nel corso della conferenza “Stati Generali delle Pensioni”, evento che da quest’anno avrà cadenza annuale.

“LASCIATE STARE I PENSIONATI, è arrivato il momento di cercare altrove le risorse necessarie” (leggi qui cosa cambia per rivalutazioni e contributo di solidarietà, Enzo Marro Corriere della Sera). La riforma Fornero consentirà di risparmiare qualcosa come 93 miliardi di euro. Prima c’erano stati Amato, Dini, Maroni, Prodi: le riforme previdenziali sono state probabilmente gli interventi che più hanno consentito di tenere l’Italia a galla. E in qualche modo i pensionandi, e i pensionati, hanno il merito di aver fatto i sacrifici necessari per aiutare i conti pubblici.

A questo proposito Franco Abruzzo segnala iniziative, appelli e petizioni per scardinare il meccanismo che vede nel pensionato la gallina dalle uova d’oro sempre pronta ad essere spremuta. Di seguito l’elenco di adesioni e proposte.

FRANCO ABRUZZO tramite www.avaaz.org – PETIZIONE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO: “LASCIATE IN PACE I PENSIONATI! Cottarelli dia la caccia agli evasori e ai patrimoni mafiosi!” – APPELLO A TUTTI I PENSIONATI DI OGGI E DI DOMANI. Usiamo l’arma del PASSAPAROLA! Cari amici, ho appena creato una nuova petizione su www.avaaz.com e spero vorrete firmarla. La petizione si chiama: “Appello al Parlamento e al Governo: lasciate stare i pensionati, hanno già dato in tasse e contributi”. E’ una questione molto importante per tanti cittadini e insieme possiamo fare la differenza! Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro obiettivo di 1000 firme e potremo cominciare a fare pressione per ottenere il risultato che vogliamo. Cliccate qui per saperne di più e per firmare. Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se persone come noi si attivano: vi prego di dare una mano firmando e diffondendo subito la voce. Il ricorso al PASSAPAROLA è efficace!!! Grazie mille, Franco Abruzzo-Presidente Unione nazionale pensionati per l’Italia- fabruzzo39@yahoo.it  (leggi qui il testo completo).

GIORGIO AMBROGIONI, presidente Federmanager. Legge di stabilità. Prelievo sulle pensioni del ceto medio: “Sul prelievo gravano sospetti di incostituzionalità, anche se il governo dice che si tratta di un prelievo dai più forti a favore dei più deboli, e che rimane in ambito previdenziale”. CIDA all’attacco: “Manca la lotta all’evasione fiscale nell’azione del Governo” (leggi qui).

ORESTE SACCONE. “Pensioni d’oro”. Il nuovo contributo di solidarietà a rischio costituzionalità. La legge di stabilità ripropone una misura molto simile a quelle del governo Berlusconi della scorsa legislatura bocciate dalla Consulta. Se il Parlamento non modificherà la norma si rischia di ripetere lo stesso errore per la terza volta. /di -www.fiscoequo.it/ IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13139

VERGOGNA NAZIONALE!!! CAVILLO SALVA PARLAMENTARI – Con una nota dell’ottobre 2011, il Ministero dell’Economia ha informato l’opinione pubblica che i parlamentari, non essendo lavoratori dipendenti, bensì titolari di “cariche pubbliche”, non sono tenuti a pagare il contributo di solidarietà. E l’uguaglianza tra i cittadini e la progressività del sistema tributario?!!!

CORTE COSTITUZIONALE, sentenza 116/2013 (Presidente GALLO – Redattore TESAURO): illegittimi i prelievi del 5, 10 e 15% sulle pensioni (pubbliche e private) superiori a 90mila, 150mila e 200mila euro. Le norme dei Governi Berlusconi e Monti violano il principio dell’uguaglianza e della progressività del sistema tributario. La sentenza (pubblicata qui sotto) è un monito al Governo Letta. Le norme censurate giudicate “un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini. L’intervento riguarda, infatti, i soli pensionati, senza garantire il rispetto dei principi fondamentali di uguaglianza a parità di reddito, attraverso una irragionevole limitazione della platea dei soggetti passivi, divenuta peraltro ancora più evidente, in conseguenza della dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’analogo prelievo ai danni dei dipendenti pubblici (sentenza n. 223 del 2012). Interessati 930 giornalisti professionisti pensionati INPGI. – In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=12224

LEGGE DI STABILITA’ 2014. Il Governo Letta/Alfano introduce una forma leggera di reddito minimo. Pagano i pensionati con l’assegno superiore ai 90mila euro: eppure il prelievo è stato cancellato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 216 del 6 giugno scorso. Franco Abruzzo (presidente dell’Unione nazionale pensionati per l’Italia) all’attacco: “Il Gabinetto Letta/Alfano compie un affronto alla Consulta. E’ in vista uno scontro istituzionale. Dimenticata la lotta agli evasori e ai capitali mafiosi per reperire nuove risorse”. Il 29 manifestazione Spi-Fnp-Uilp: “Basta manovre con i soldi dei pensionati”. Scelta civica: “Profili di incostituzionalità nel prelievo”. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13335

Milano – Nasce il Movimento “UNIONE NAZIONALE PENSIONATI PER L’ITALIA – UNP@it”. Presidente Franco ABRUZZO. NASCE CON L’OBIETTIVO DI RIUNIRE QUANTI PIU’ POSSIBILE PENSIONATI DI OGGI E DI DOMANI CON LA CONVINZIONE CHE SOLO COSI’ I PENSIONATI POTRANNO INFLUIRE SULLE SCELTE POLITICHE PER RIMETTERE IN MOTO L’ITALIA E MANDARE IN PARLAMENTO GENTE DISPOSTA A DIFENDERE, IN MANIERA RAGIONEVOLE, CON I PENSIONATI, ANCHE GLI ATTIVI E I GIOVANI. I Membri Fondatori sono poche decine di persone: Medici, Avvocati, Magistrati, Dirigenti, Giornalisti, Ufficiali delle Forze Armate …ma vogliono e possono crescere sino a diventare un interlocutore importante. LA BATTAGLIA PER LA PEREQUAZIONE E’ AL PRIMO PUNTO. I SOLDI SI TROVANO DIFENDENDO LA LEGALITA’ E COLPENDO EVASORI E MAFIE. (IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13086)

Pubblichiamo il testo completo della sentenza con la quale la sezione Lavoro del Tribunale di Palermo ha rimesso alla Corte Costituzionale l’esame della questione di legittimità costituzionale delle norme volute dal Governo Monti nella parte in cui hanno decretato il blocco della perequazione automatica delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo Inps per il biennio 2012/2013. Le norme (fissate nel dl 201/2011) violano sei articoli (2,3,23,36,38 e 53) della Carta fondamentale. Franco Abruzzo: “Questa sentenza è un monito al Governo Letta/Alfano che sta per imboccare la via perdente del prelievo sulle pensioni già bocciato dalla Consulta con la sentenza 116/2013 e del diniego per tre anni della perequazione delle pensioni superiori ai 3mila euro lordi (1800 netti) al mese”. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13203

 Il vocabolario delle pensioni è in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13268

Ai direttori dei giornali italiani. Cari direttori, leggo le cronache sulle pensioni. I vostri redattori dimenticano che la Corte costituzionale ha cancellato il prelievo sulle pensioni con la sentenza n. 116/2013 e che presto la stessa Corte si dovrà pronunciare sulle leggi del Governo Monti che negano la perequazione Istat sugli assegni in essere. Chiedetevi perché i giornali perdono copie ogni giorno. La spiegazione è una sola: sono lontani dalle attese della gente. E’ così difficile ricordare al Governo e al Parlamento le decisioni della Consulta e gli obblighi costituzionali? Franco Abruzzo-Presidente “Unione nazionale pensionati per l’Italia”. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13318

La riflessione sulla mancata perequazione delle pensioni dopo la sentenza del Tribunale di Palermo che ha sollevato la questione di legittimità alla Consulta sulle norme del Governo Monti che bloccano per il 2012 e il 2013 la rivalutazione degli assegni. A rischio solo le “pensioni liquidate in manifesta assenza di contribuzione proporzionale”. /di Franco Abruzzo*/ IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13325

PASSAPAROLA! PETIZIONE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO. Lascino in pace i pensionati, che attendono, tutti, la rivalutazione dei loro assegni. Questo è un diritto costituzionale disatteso nonostante i moniti della Consulta. PETIZIONE lanciata da Franco Abruzzo su Change.org in difesa delle pensioni di oggi e di domani. – IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13224

Tutte le più recenti vicende in tema di pensioni sono in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=12436

 

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