ROMA – Se leggi da qualche parte o qualcuno ti racconta che la Juventus sta per vendere Tevez, Pogba, Vidal e pure Buffon e Pirlo e Llorente, tu che magari sei torinista o di qualunque altra appartenenza calcistica lontana, aliena e avversa da quella bianconera, per un momento indulgi nella tentazione di crederci. Per un momento accarezzi il piacere di prefigurarti il disastroso errore altrui, per un momento assapori il gusto dell’avversario, dell’antipatico o del nemico che fabbrica la sua stessa rovina con le sue stesse mani.
Per un momento… poi ci pensi sopra e realizzi che, anche se l’hai letto o te l’hanno detto, non è, non può essere che la Juventus venda Tevez, Pogba, Vidal…Non appartiene alla sfera delle cose plausibili la svendita di se stessa della Juventus, lo smontaggio suicida di una squadra, il correre volontario e plateale verso l’auto annullamento. Non è plausibile la grande svendita, la grande ritirata e rinuncia non sono plausibili. Prenderne atto non vuol dire che sei diventano juventino, significa solo prendere atto che realtà e plausibile sono assai imparentati, proprio come accade alla chiacchiera con la fantasia: parenti stretti ma di un’altra famiglia.
Allo stesso modo, proprio allo stesso modo non è plausibile che gli ottanta euro di più in busta paga a maggio non arrivino. Puoi leggerlo dove vuoi che non arrivano, è come se leggessi che la Juventus vende Tevez, Pogba, Vidal… Il governo e Matteo Renzi non possono, letteralmente non possono non portare quegli ottanta euro di più in busta a maggio. In più per dieci milioni di lavoratori dipendenti o lavoratori a progetto che hanno redditi fino a 25 mila euro lordi annui.
Quei soldi a maggio arriveranno sicuramente. Perché? Perché no 80 euro in busta significa no governo e no Renzi. Vi pare plausibile che Renzi (quello che ha detto :”se non porto quei soldi sono un buffone”) si consegni alla pubblica e conclamata pernacchia? Vi pare plausibile che Renzi e il Pd decidano non solo di perdere ma di straperdere le elezioni di maggio accompagnando gli italiani al seggio con la stizza e la rabbia e la disillusione-disperazione della promessa mancata?
Vi pare plausibile un calendario politico in cui dopo Pasqua il premier dice: scusatemi, gli euro non ci sono più e tre settimane dopo si vota? Senza quegli 80 euro di più in busta sparisce il governo, c’è crisi di governo e sparisce Matteo Renzi dal pianeta della politica. Perciò nel mondo delle cose reali accade che Renzi quei soldi li troverà e li metterà in busta. Magari causando danni per trovarli ma li troverà. Credere che questo non accada è assolutamente implausibile, è fuori dalle leggi “di gravità” della politica e del comportamento umano.
Magari Renzi non riuscirà a portare in tasca alle imprese i circa 60 miliardi di crediti che queste vantano nei confronti di Stato, Regioni, Comuni, Asl…Ecco magari questa promessa di pagare tutto entro settembre magari Renzi non la mantiene: è plausibile non ce la faccia. Magari non riesce ad aumentare l’occupazione giovanile, è plausibile. Magari non ce la fa a vincere la “battaglia del Senato”. Anche questo è plausibile. Quel che non è plausibile è che non porti gli 80 euro di più in busta a maggio. Renziani, anti renziani, indifferenti, scettici, speranzosi, ostili, benevoli e ogni altro sentimento o posizione si abbia…bisogna farsene una ragione: anche se il circuito dell’informazione spesso le ignora, le leggi del plausibile vigono ancora, come leggi della fisica applicate alle scienze umane.