ROMA – Voto Beppe Grillo perché…per cacciarli tutti e per decidere finalmente noi. Terza tappa della guida al sentimento che ti prende per le elezioni del 24/25 febbraio. Anche qui, anche nel perché votare per Grillo, i sentimenti sono due, fanno coppia e fanno coppia affiatata.
Per cacciarli tutti e non c’è altro da fare, anzi è la prima cosa da fare. Tutti, tutti quelli visti e sentiti finora, tutti quelli che fanno il “ceto politico”. Tutti i partiti finora conosciuti, anzi tutti i partiti in quanto partiti. Cacciarli, rimuoverli, espellerli, metterli in condizione di non nuocere, tutti. Cacciarli è il primo perché, la pietra angolare, il primo comandamento. Cacciarli perché? Perché sono la politica e la politica è sempre e comunque il Potere. E il Potere non è mai cosa buona. Quindi ci vuole il secondo sentimento senza il quale il primo è monco e in fondo non può vivere. E il secondo sentimento dopo il cacciamoli via tutti è appunto il decidiamo finalmente noi da noi.
Come decidiamo noi da noi? Con la consultazione permanente possibile grazie alla Rete, con il referendum sempre immanente nella Rete che può essere fatto scattare su ogni argomento o questione. E’ così che decidiamo finalmente noi da noi. E chi siamo “noi”? Che domanda, noi siamo noi, cioè i cittadini. Possono esistere altri cittadini che non siamo “noi”? No, non possono, se non sono “noi” quegli altri tanto cittadini non devono essere. E in Parlamento che ci andiamo a fare? A togliere sedie e stipendi a “loro”. L’Europa, la moneta, il fisco, l’energia, le pensioni, la finanza, il credito, gli immigrati? Ci faremo un referendum.
Quindi io voto Grillo per cacciarli tutti via e finalmente decidere noi da noi. Se questo vi canta in cuore, cantatelo nell’urna. Ma che non vi sfuggano il perché votare per Bersani, il perché per Berlusconi, il perché per Monti.