Sinead o’Connor su Facebook: “Mi uccido”. Poi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2015 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Sinead o'Connor su Facebook: "Mi uccido". Poi...

Sinead o’Connor su Facebook: “Mi uccido”. Poi…

NEW YORK – Sinead O’Connor – 48 anni, temperamento ‘caldo’ irlandese ma allo stesso tempo carattere fragile – ha davvero spaventato tutti i suoi fan, gli amici, i familiari. Su Facebook ha postato un messaggio in cui praticamente annunciava il suo suicidio attraverso un’overdose. Nessuno sapeva dov’era, e c’è voluta circa un’ora perché le autorità facessero tirare a tutti un sospiro di sollievo: Sinead è salva e sta ricevendo le cure del caso. I dettagli del presunto tentato suicidio non sono chiari.

Ma è un ennesimo episodio da raccontare della sua vita tormentata, nonostante la popolarità raggiunta negli anni ’80 e ’90 per le sue canzoni e per quelle battaglie sociali che spesso l’hanno vista travolta dalle polemiche. “Le ultime due notti mi hanno distrutto. Ho assunto un’overdose. Finalmente vi siete sbarazzati di me”, si leggeva nel messaggio che è stato poi rimosso da Facebook. Ai primi che hanno letto quel campanello d’allarme difficile aiutarla: “Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome”, aveva scritto.

Impossibile dunque rintracciarla. Ma alla fine qualcuno l’ha soccorsa, anche se non si conoscono ancora i dettagli della vicenda. Non sono tempi felici questi per Sinead. In ottobre aveva rivelato di doversi sottoporre a una isterectomia. E aveva anche annunciato di voler cancellare i piani per un tour estivo e di voler addirittura farla finita per sempre con la musica. Nonostante il suo ultimo lavoro del 2014, “I’m Not Bossy, I’m the Boss“, sia stato considerato dalla critica come uno dei suoi migliori lavori in assoluto.

Di lei, oltre alle canzoni che l’hanno resa famosa, si ricordano appunto le feroci polemiche, soprattutto quelle contro il Vaticano e gli abusi sessuali nella Chiesa, a partire dalla sua amata Irlanda. Nel 1992 la sua provocazione piu’ clamorosa, quando davanti al pubblico del Saturday Night Live, uno degli show più famosi al mondo sulla Nbc, cantò “War” di Bob Marley modificando un verso in cui protestò esplicitamente contro la pedofilia nella Chiesa negli Stati Uniti.

E in diretta strappò, facendola a pezzi, la foto di Papa Giovanni Paolo II, gridando “Fight the real enemy”, combatti il tuo vero nemico. Un episodio che pesò enormemente sulla sua carriera. Alla fine degli anni ’90 è stata ordinata prete da un movimento cattolico indipendente col nome di Madre Bernadette Mary. E quando Papa Benedetto XVi si dimise si congratulò con lui “per la sua saggia decisione di andare in pensione prima che il peggio di ciò che è successo in questi anni – scriveva su Facebook – venga scoperto”.