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Diogo Morgado, troppo sexy per essere Gesù. Il film che fa discutere l’America

di Daniela Lauria |5 Marzo 2014 20:31

ROMA – L’attore portoghese Diogo Morgado, protagonista del nuovo film di Mark Burnett e Roma Downey, Son of God, è troppo sexy per essere Gesù. Quegli addominali scolpiti, i lunghi capelli biondi, la barbetta incolta e un sorriso mozzafiato, ne fanno un personaggio troppo attraente per il morigerato pubblico dei cattolici.

Tanto che in America si interrogano sull’opportunità di una simile scelta. Il film è un adattamento di una serie televisiva di grande successo andata in onda lo scorso anno su History Channel. Ma a far discutere è un argomento squisitamente estetico. Per non dire eretico, come è apparso ad alcuni osservatori. Gli americani da settimane ne discutono amabilmente nei talk show e su Twitter c’è chi si è divertito a lanciare l’hashtag #HotJesus.

Ma a parte l’immagine dissacrante del sexy Jesus c’è pure chi si lamenta dell’inesattezza da un punto di vista più propriamente storiografica. Premesso che non esistono testimonianze dirette, nei vangeli, sull’aspetto di Gesù, si può presupporre che se fosse stato clamorosamente bello non sarebbe certo passato inosservato. E’ più probabile supporre che Cristo fosse un uomo nella media e i dati storici dicono che in Galilea all’epoca l’altezza media per gli uomini era intorno al metro e sessanta, per 60 kg. Non proprio un superfusto, per così dire.

A discolpa degli autori però va sottolineato che la pellicola non ha alcuna pretesa storiografica e vuole anzi essere un’opera di fantasia, non un documentario.

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