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Firenze, uccisa e crocifissa nuda sotto un cavalcavia. Ipotesi serial killer

di Emiliano Condò |5 Maggio 2014 14:01

Il cavalcavia di via di Ugnano a Firenze

FIRENZE – L’hanno trovata nuda e legata a una sbarra, come crocifissa. Il cadavere di una donna è stato trovato alle porte di Firenze legato ad una sbarra, in una strada secondaria non lontana dall’autostrada A1, sotto il cavalcavia di via Ugnano.

E a Firenze torna la paura del serial killer perché il caso di questa donna, ancora senza un nome, ricorda da vicino quello di una prostituta più fortunata di lei. Trovata sempre nuda e legata a croce, ma almeno viva, un anno fa.

La donna è stata trovata  nuda e legata ad una sbarra orizzontale, “a braccia larghe come se fosse crocifissa”. Lo racconta il testimone che stamani ha scoperto il corpo e ha dato l’allarme alla polizia. I vestiti, invece, sono stati trovati a un chilometro di distanza. 

La donna viene descritta come giovane e di carnagione bianca. La sbarra alla quale è stata legata è a pochi centimetri da terra e serve ad interrompere la strada: in quel punto la via asfaltata termina e comincia un’area incolta.

Sarebbe il secondo caso: anche un anno fa, nello stesso posto e nella stessa posizione in cui è stato trovato stamani il cadavere di una donna alla periferia di Firenze, fu trovata viva una prostituta violentata e rapinata. Anche allora la donna era stata legata alla sbarra.

A ricordare l’episodio è una donna che vive nei pressi e che la notte scorsa ha sentito dei lamenti indistinti, ma non è uscita da casa poiché era sola e la zona, ha detto, è spesso frequentata da prostitute e tossicodipendenti.

Il precedente risale al marzo del 2013: la prostituta, una donna italiana di 46 anni, denunciò di essere stata immobilizzata, violentata e rapinata della borsa da un cliente, proprio nella stessa strada, in via del Cimitero di Ugnano, nei pressi del cavalcavia sotto l’autostrada A1. All’arrivo dei carabinieri, intervenuti su segnalazione di alcuni residenti allarmati dalle sue grida, la donna era a terra, nuda, i polsi legati con dei lacci a una transenna spartitraffico. Era stata avvicinata dal cliente in via di Novoli, alla periferia nord della città, poi convinta a salire sulla sua auto.

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