INDIA, NEW DELHI – Una ragazza indiana di 17 anni, a cui i suoi presunti stupratori rimessi in libertà provvisoria avevano cosparso il corpo di cherosene appiccandovi il fuoco, è morta martedi in un ospedale di Chandigarh, nello Stato del Punjab, per la gravità delle ustioni riportate. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ians.
“La ragazza – ha dichiarato il vice commissario di polizia di Ludhiana, Nilambari Jagdale – aveva ustioni sull’80% del suo corpo ed è deceduta”.
Due mesi fa la giovane aveva presentato una denuncia di stupro nei confronti di tre persone che erano state arrestate e poi dopo qualche tempo rimesse in libertà dietro cauzione.
Secondo una versione della polizia i tre individui, originari del Bihar, una volta fuori dal carcere hanno chiamato tre amici e si sono recati a casa della ragazza mettendo in atto il terribile gesto. Due di loro, erano stati arrestati dagli agenti poco dopo il fatto.