Boris Johnson e il coronavirus, l’accusa di Dominic Cummings è durissima: la sua gestione della emergenza covid è stata disastrosa, riferisce Giampaolo Scacchi. “Decine di migliaia di morti da Covid-19 a causa dell’incompetenza del Governo”. Lo sostiene Dominic Cummings, ex consigliere capo di Boris Johnson. Cummings la ha lanciata nel corso di un’audizione alla Camera dei Comuni, nei confronti del primo ministro. Che ha bollato come “inadatto al ruolo”. E del ministro della Sanità, Matt Hancock per aver avuto una condotta “criminale”.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, Cummigs ha avuto parole pesanti su tutti i componenti del governo,
Ha parlato di confusione, incompetenza in particolare di Boris Johnson che avrebbe impedito al governo di gestire in modo adeguato la pandemia.
“Il Primo Ministro sapeva che lo incolpavo per l’intera situazione e l’ho fatto”, ha riferito Cummings.
“Il 31 ottobre i nostri rapporti erano sostanzialmente già conclusi, il fatto che anche la sua fidanzata volesse sbarazzarsi di me era rilevante ma non il cuore del problema.
“Il vero problema era che fondamentalmente lo consideravo inadatto al ruolo e stavo cercando di creare una struttura attorno a lui per cercare di fermare quelle che pensavo fossero decisioni estremamente sbagliate”.
Cummings ha accusato Carrie Symonds, fidanzata di Johnson, di “comportamento non etico e chiaramente illegale” per aver cercato di far lavorare i suoi amici a Downing Street.
Sì è riferito alla Symonds solo come “la fidanzata del Primo Ministro”. E l’ha accusata che durante i momenti chiave della pandemia ha distratto Johnson, lo ha portato a prendere decisioni sbagliate.
L’ex consigliere ha affermato che il Primo Ministro aveva liquidato il Covid come una “notizia allarmistica” e “solo un’influenza suina”, E ha ammesso che entrambi, non dichiarando settimane prima il lockdown avevano commesso un grave errore.
Cummngs ha fatto affermazioni assolutamente esplosive. Nell’audizione ha detto che se non c’era nemmeno un piano del Sistema Sanitario Nazionale, figurarsi uno per “seppellire i corpi”.
Ha raccontato di aver detto a Johnson, nel luglio scorso, che si sarebbe dimesso a dicembre perché “questo sistema è un caos” e lui non era messo nelle condizioni di gestirlo.
“Sei più spaventato dal fatto che io abbia il potere di fermare il caos che dal caos stesso”, aveva detto Cummings.
E Johnson aveva risposto:”Sì, ho più paura del fatto che tu possa fermare il caos che dal caos stesso che in fondo non è una brutta cosa. Significa che tutti devono guardare verso di me per capire chi ha il comando”
Su Matt Hancock ha spiegato che avrebbe dovuto essere licenziato “circa 20 volte” per “aver mentito a tutti in più occasioni”. Cummings sostiene che avrebbe consigliato al Primo Ministro di sbarazzarsi di lui ma Johnson riponeva piena fiducia.