Coronavirus, Die Welt: “Merkel non aiuti. La mafia aspetta i soldi Ue”. Di Maio: “Vergognoso”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Aprile 2020 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Die Welt: "Merkel non aiuti. La mafia aspetta i soldi Ue". Di Maio: "Vergognoso"

Coronavirus, Die Welt: “Merkel non aiuti. La mafia aspetta i soldi Ue”. Di Maio: “Vergognoso”

BERLINO  –  “Frau Merkel resti ferma”: è questo il titolo di un articolo della Welt on line in cui si chiede al governo tedesco di non cedere alle richieste italiane di aiuti europei per far fronte all’emergenza coronavirus. E il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, accusa: “Un’affermazione vergognosa e inaccettabile. Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze”. 

Nell’articolo del quotidiano conservatore si scrive tra l’altro che in Italia la mafia sarebbe aspettando i finanziamenti a pioggia dell’Unione europea.

“La solidarietà è una importante categoria dell’Europa” ma “la sovranità nazionale nei confronti degli elettori è centrale”, scrive Die Welt. La solidarietà deve essere generosa, ma “senza limiti e controlli?”, si chiede nell’articolo.

“Dovrebbe essere chiaro che in Italia – dove la mafia è forte e sta adesso aspettando i nuovi finanziamenti a pioggia di Bruxelles – i fondi dovrebbero essere versati soltanto per il sistema sanitario e non per il sistema sociale e fiscale”.

“E naturalmente gli italiani devono essere controllati da Bruxelles e usare i fondi in modo conforme alle regole”, si aggiunge sulla Welt. “Anche nella crisi del coronavirus i principi fondamentali devono valere ancora”, conclude. 

Articolo della Welt, Di Maio: “Merkel si dissoci”

“Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere”, ha commentato Di Maio, intervistato a Uno Mattina.

“E’ inaccettabile – ha insistito Di Maio – che in un momento in cui l’Italia sta chiedendo di poter spendere tutti i soldi necessari per aiutare i propri cittadini, i propri imprenditori, i lavoratori, i disoccupati, i giovani e i meno giovani, si facciano considerazioni del genere”. (Fonti: Ansa, Die Welt)