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Macron chiama nella notte Conte: telefonata “cordiale”, ma niente scuse

di Redazione Blitz |14 Giugno 2018 10:29

Macron chiama nella notte Conte: telefonata "cordiale", ma niente scuse

Macron chiama nella notte Conte: telefonata “cordiale”, ma niente scuse

ROMA – Lunga e cordiale telefonata nella notte tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Da fonti governative citate dall’Ansa risulta che a chiamare sia stato il presidente francese. “Cordiale” è l’aggettivo utilizzato questa mattina dalla ministra francese degli Affari europei, Nathalie Loiseau. “C’è il tempo delle emozioni e il tempo del lavoro per affrontare questioni importanti come la crisi migratoria”, ha aggiunto. “Abbiamo bisogno di parlare con l’Italia, è un grande partner, un grande vicino”.

Tuttavia, il giorno dopo lo scontro diplomatico sulla questione della nave Aquarius e più in generale sul problema dell’accoglienza dei migranti, la tensione resta, gli appuntamenti fra i rappresentanti le due nazioni rimangono congelati (in particolare il vertice bilaterale Macron-Conte).

“Finché non arriveranno le scuse” dal Presidente francese Macron, “noi non indietreggiamo”, ha dichiarato infatti il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a Rtl, spiegando che “questo deve essere chiaro per questa vicenda e per il futuro” circa i prossimi tavoli che ci saranno in Europa. “E’ finita l’epoca in cui si pensava che l’Italia la puoi sempre abbindolare”, ha sottolineato.

Il presidente francese, che all’inizio aveva innescato le reazioni italiane parlando di comportamento “cinico”, fino a ieri sera era rimasto sulle sue posizioni, anzi politicizzando la questione: “democratici” contro “populisti”. Macron contro Salvini. Il bersaglio dell’inquilino dell’Eliseo d’altronde è stato lui, il leader del Carroccio, fin dall’inizio. “Senza scuse ufficiali Conte fa bene a non andare a Parigi”, ha avvertito in mattinata.

La risposta di Macron non si è fatta attendere. Niente scuse, ma piuttosto un attacco diretto a Salvini: “Chi cerca la provocazione? Chi è che dice ‘io sono più forte dei democratici e una nave che vedo arrivare davanti alle mie coste la caccio via’? Se gli do ragione, aiuto la democrazia?”, ha chiesto parlando ai francesi in Vandea. Ed ha aggiunto: “Non dimentichiamo chi ci sta parlando e chi si rivolge a noi. Non lo dimentichiamo perché anche noi abbiamo a che fare con gli stessi…”. Il riferimento naturalmente è a Marine Le Pen: piegarsi all’omologo italiano – è il ragionamento che si fa in ambienti dell’Eliseo – sarebbe inaccettabile.

 

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