X

Il Financial Times ci bacchetta: “Servono altre manovre”

di admin |4 Aprile 2012 11:40

ROMA – ”Gli ambiziosi obiettivi di bilancio dell’Italia potrebbero essere compromessi dalla recessione e da tassi d’interesse troppo alti” e il governo potrebbe essere costretto a varare ”nuove misure di austerita”’ per portare a termine il programma. Lo scrive il Financial Times, citando un rapporto confidenziale dell’Unione europea circolato all’ultimo vertice a Copenhagen. Secondo il dossier, dal titolo ‘La situazione di Bilancio in Italia’ e compilato dalla Commissione Europea, Roma da maggio 2010 ha varato misure ”davvero notevoli” per consolidare il bilancio, pari a piu’ di 100 miliardi di euro ed equivalente al 7% del Pil.

Tutto questo le ha permesso ”di riguadagnarsi la fiducia dei mercati ed ora e’ in rotta verso l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013, dopo aver segnato un deficit pari al 3,9% del Pil nel 2011”.  Ma, prosegue il rapporto citato dal quotidiano londinese, ”gli sforzi dell’Italia per raggiungere gli obiettivi di bilancio potrebbero essere messi a rischio da prospettive deprimenti per quanto riguarda la crescita e da tassi d’interesse relativamente alti”. Quindi ”il governo dovrebbe essere pronto a evitare ogni ritardo nell’esecuzione delle misure e intraprendere ulteriori azioni se necessario”.

Subito è arrivata la smentita di Palazzo Chigi. L’Europa e l’Italia hanno bisogno di riforme strutturali per avviare e consolidare la crescita ma, come ha rimarcato il premier Mario Monti, non c’e’ bisogno in Italia di manovre correttive per far fronte alla crisi. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi in riferimento al servizio di Ft sull’ipotesi di nuove misure di austerity in Italia.

Il pareggio di bilancio ”resta l’obiettivo che sara’ perseguito e che non richiedera’ nuove manovre”, aveva chiarito il premier parlando a Tokyo nei giorni scorsi dove aveva sottolineato che nella manovra di dicembre sono stati introdotti ”molti margini cautelativi, come il non aver contato i benefici attesi dalla lotta all’evasione e l’aver stimato i tassi di interesse al livello che c’era ancora a fine novembre e quindi piu’ alto di quello di oggi”.

Restano le problematiche legate alla crisi dell’Eurozona- si ricorda a Palazzo Chigi – che dovranno essere superate con riforme strutturali che, ovviamente, dovranno tener conto anche del rigore. Ed e’ su questo tema che il governo si sta applicando per favorire, in Italia, e nel quadro di riforme concertate in ambito Ue, la fase due della crescita. Ma niente misure tampone: non sono previste dal governo italiano manovre correttive.

La Commissione Ue ”non conferma” le notizie sull’Italia apparse sul Financial Times e sottolinea di non voler speculare su quanto potrebbe accadere in futuro in un clima caratterizzato da ”incertezze che pesano su tutta l’Eurozona e, con gradi diversi, sui singoli Paesi”. Cosi’ il portavoce del commissario Ue Olli Rehn, Amadeu Altafaj, che sottolinea come Roma abbia ”preso azioni decisive” per il consolidamento dei conti e l’avvio di riforme strutturali.

‘Non posso confermare la presunta fuga di notizie ne’ lo status e l’autenticita’ del rapporto” al quale oggi ha fatto riferimento il Financial Times. Un documento nel quale si ricorda all’Italia la necessita’ di intervenire con misure correttive nel caso di scostamento dagli obiettivi fissati per il risanamento dei conti pubblici.    ”Le nostre valutazioni sulle misure prese dall’Italia – ha detto Altafaj – sono ben note. Ci sono incertezze che pesano su tutta l’Eurozona e il settore finanziario con gradi diversi da paese a paese – ha aggiunto il portavoce di Rehn – ma non speculiamo su cosa potrebbe accadere nel medio e lungo termine. Le autorita’ italiane hanno preso azioni decisive per il consolidamento delle finanze pubbliche ponendo il debito su un percorso di riduzione e avviando riforme strutturali che – ha detto ancora Altafaj – potranno liberare il potenziale di crescita dell’economia italiana eliminando le esistenti strozzature e creando posti di lavoro”.

Scelti per te