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G20, Sarkozy a Berlusconi: “Tra il dire e il fare…”

di Alessandro Avico |3 Novembre 2011 20:56

Nicolas Sarkozy (Foto LaPresse)

CANNES – “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Questo il messaggio di Nicolas Sarkozy a Silvio Berlusconi durante il G20 di Cannes per trovare una linea comune contro la crisi. “Il problema italiano è attuare le decisioni prese, occorre lavorare e stiamo lavorando con le autorità italiane, ma ci vuole un messaggio di credibilità”, ha detto il premier francese. Insomma, le intenzioni del governo italiano sono buone, ma deve metterle in pratica.

Sarkozy ha spiegato di avere “fiducia nell’economia italiana, ma adesso la questione non è il contenuto del pacchetto deciso dal governo, quanto la sua applicazione”. Come a dire basta con le parole, è tempo di fatti. Ed è proprio sulla riuscita delle misure contenute nel pacchetto che l’Eliseo solleva i suoi dubbi. Del resto Sarkozy, buttando un occhio alla situazione del governo italiano, alle fiducie ottenute per pochi spiccioli, alle spaccature interne nella maggioranza, non può far altro che mettere in discussione la credibilità dell’Italia.

Un dubbio lo sollevano però gli Stati Uniti che alla domanda se ci sia preoccupazione per una eventuale caduta del governo Berlusconi rispondono: ”Per l’Italia vale il discorso della Grecia. Se ci sono cambiamenti di governo non cambiano i problemi del Paese”. Cambiare non servirebbe a niente quindi, e allora ancora una volta torna il diktat: “Servono i fatti”.  Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel chiede interventi: ”L’Italia e la Spagna devono andare avanti con determinazione nell’attuare le riforme economiche”.

Sarkozy ha quindi proposto “una tassa sulle transazioni finanziarie, tecnicamente possibile, finanziariamente indispensabile e moralmente incontestabile”. Il timore è quello di un’esplosione dell’euro che “disintegrerebbe la stessa Europa”. Sarkozy ha comunque precisato di avere fiducia nell’economia italiana, “terza d’Europa, forse la settima o l’ottava nel mondo, con una grande tradizione di imprenditori”. Fiducia che però al momento attende di essere ripagata.

E Berlusconi come ha reagito?  “Il problema dell’Italia non sono i fondamentali dell’economia ma il debito. E l’Italia ha sempre onorato il proprio debito e ha sempre rispettato gli impegni europei e internazionali”, ha spiegato.

Il capo del governo italiano ha anche spiegato che la “ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane è un multiplo dello stock di debito” e che nonostante il cambio sfavorevole l’export è aumentato dall’inizio dell’anno. Berlusconi ha poi ricordato che mercoledì l’Italia ha approvato un emendamento che rispetta gli impegni presi con la lettera inviata all’Unione europea il mese scorso.

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