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Ue delusa gela Grecia: “Nessuna proroga”. Varoufakis: “Rispondiamo al popolo”

di admin |28 Giugno 2015 12:41

(Foto LaPresse)

BRUXELLES – Il premier greco Alexis Tzipras ha annunciato il referendum sul piano dei creditori il prossimo 5 luglio e l’Eurogruppo non ha apprezzato. Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha annunciato tutta la sua delusione e detto no alla proroga richiesta: gli aiuti alla Grecia finiranno il 30 giugno.

Un no che chiude il tavolo delle trattative tra Ue e Grecia e a cui Yanis Varoufakis, ministro delle finanze greco, ha risposto: “Noi rispondiamo al popolo greco, chiunque dica che questo sarà un referendum sull’Euro sbaglia, non c’è possibilità di uscire dall’unione monetaria”.

Così mentre i greci si mettono in coda ai bancomat, l’Unione europea ha espresso tutta la sua delusione per l’accordo fallito e dichiarato che inizia a ipotizzare di procedere con un default controllato.

Dijsselbloem si è detto molto deluso dalla reazione del governo greco e ha ribadito a Tzipras che la scadenza per gli aiuti alla Grecia resta al 30 giugno, quindi prima del termine fissato dal premier greco per il referendum. Il presidente dell’Eurogruppo ha poi sottolineato che se la Grecia non ritornerà al tavolo, continuerà a riunirsi senza di loro e che non attenderà gli esiti del referendum.

A quanto riferiscono gli inviati dell’agenzia Reuters, alcuni sportelli della Bank of Piraeus solitamente aperti il sabato sono rimasti chiusi, con file di circa cento persone davanti. Un funzionario di una filiale della banca ha spiegato che la sede di sua competenza e’ rimasta chiusa per “preoccupazioni relative alla sicurezza”.

Sono state registrate inoltre lunghe code ai supermercati, con i cittadini impegnati a fare scorte di beni di prima necessita’, preparandosi al peggio. La polizia intanto ha aumentato i cordoni di sicurezza intorno ai bancomat, davanti ai quali hanno iniziato a formarsi capannelli subito dopo l’annuncio notturno di Tsipras. Ad ogni modo, non si sarebbe finora registrato alcun disordine.

Il governo greco ha cercato di rassicurare la popolazione, assicurando che non verranno imposti controlli sui capitali e che le banche non chiuderanno ma la banca centrale greca ha sottolineato che sta facendo “sforzi enormi” perché i bancomat rimangano riforniti di contante.

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