ROMA – Ultima barzelletta di Silvio Berlusconi, questa volta sul dilemma se “suggerlo” sia meglio con l’ausilio dello champagne o della birra. Il premier è in piedi, ha un microfono in mano, l’occasione è pubblica. Premette: “Ho scelto la più casta”. Poi inizia: “C’è un’italiano che insegna a un tedesco come si conquista una bella donna. Gli dice:’fai questo, fai quest’altro. Poi prendi una coppa di champagne e lo versi… non si può dire dove… davanti, e lo suggi da sotto…’. E il tedesco dice: ‘Bello, bellissimo, è possibile farlo con birra?’ Ma – dice Berlusconi – non è romantico ugualmente con la birra, no?”. Berlusconi si scusa con la platea: “L’ho pulita molto – dice riferendosi alla barzelletta – era molto più divertente”.
La platea era quella dei neolaureati del progetto “Campus Mentis” dell’Università La Sapienza. Insomma la “meglio gioventù”. C’erano ministri e autorità, corpo docente e corpo discente. C’era la gioventù che studia e si laurea a pieni voti. C’erano gli accademici, gli uomini e le donne del sapere e della cultura, della scienza e della letteratura. Ad un paio di giovani aveva rivolto l’ormai consueto invito a “partecipare al bunga-bunga”. A tutti il premier aveva raccomandato di “tenere sempre il sole in tasca”, cioè di affrontare la vita con i raggi benefici dell’ottimismo. Aveva sconsigliato di portare la barba o altra peluria sul viso e mai e poi mai le scarpe marroni sotto il vestito blu. Regole e precetti essenziuali e inderogabili di decoro pubblico e privato. Poi, da intenditore e uomo di mondo e senza lasciarsi coinvolgere e condizionare dalle tensioni di questi giorni con i francesi, ha raccomandato, se del caso, l’uso dello champagne “versato dove non si può dire” per farlo “suggere da sotto”. E’ stata la conclusione del saluto, del messaggio del presidente del Consiglio italiano alla meglio gioventù, al futuro del Paese. I neo laureati ne faranno tesoro quando ne avranno l’immancabile occasione.