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Berlusconi: “Bersani irresponsabile e insolente”

di Emiliano Condò |31 Gennaio 2011 18:26

Silvio Berlusconi

ROMA – “Prendo atto delle risposte propagandistiche e degli atteggiamenti irresponsabili e insolenti di una parte delle opposizioni di fronte all’unica proposta seria in campo per rilanciare l’economia e la società italiana e per curare nel solo modo possibile, e cioè con un grande piano nazionale per la crescita, il debito pubblico”. Arriva con un comunicato dai toni duri la replica di Silvio Berlusconi al leader del Pd Pierluigi Bersani che ha rifiutato la proposta di un “piano bipartisan per la crescita dell’economia italiana”.

Berlusconi, nella nota aggiunge: “Il Governo e la maggioranza faranno comunque la loro parte nel Parlamento e nel Paese con il rigore istituzionale necessario e auspicato da tutti, a partire dal Presidente della Repubblica”.

”Venerdi’ prossimo – prosegue poi il premier –  iscriverò all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri la proposta di riforma costituzionale in senso liberalizzatore dell’articolo 41, già definita dal Ministro dell’Economia: in sei mesi dobbiamo arrivare a stabilire che è lecito intraprendere e fare tutto quello che non è espressamente vietato dalla legge”.

Poi Berlusconi aggiunge che “nell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo, si aggiungerà un piano di immediata defiscalizzazione e deregolamentazione per la rinascita del Mezzogiorno, per il quale si stanno approntando da mesi gli strumenti operativi”.

Il premier torna anche a parlare dell’imposta patrimoniale, che vorrebbe eliminare: ”Il partito dell’imposta patrimoniale e dell’ipoteca pubblica sul patrimonio immobiliare, che si organizza con ogni evidenza per un nuovo esproprio di ricchezza a vantaggio della casta statalista e centralizzatrice, non deve prevalere. Questo partito riceverà un primo, decisivo colpo con il varo dei decreti sul federalismo fiscale”.

Berlusconi si dice convinto che l’esecutivo terminerà senza intoppi il suo mandato: ”Il Governo ha sbarcato l’ultimo nucleo organizzato di politicanti incapaci di vedere oltre la frontiera della Prima repubblica, e ora ha la forza per realizzare il suo programma proponendo un confronto parlamentare serio sulle questioni di vero interesse nazionale che riguardano i cittadini, le imprese, i giovani e i lavoratori. Chi si assumesse la responsabilità di sabotare con atteggiamenti ostruzionistici questo che è il programma votato dalla maggioranza degli italiani ne renderà conto agli elettori, giudici sovrani esclusivi della politica nazionale”.

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