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Berlusconi: ecco perché la condanna a 4 anni diventa 7 giorni di servizi sociali

di admin |15 Aprile 2014 16:06

Berlusconi: ecco perché la condanna a 4 anni diventa 7 giorni di servizi sociali (Ap-LaPresse)

ROMA – Silvio Berlusconi sconterà in tutto 7 giorni di pena, ma il 1° agosto 2013 era stato condannato dalla Cassazione a 4 anni per frode fiscale nella sentenza definitiva per il processo Mediaset. Come si è arrivati da 4 anni a 7 giorni?

L’indulto. La pena è stata ridotta subito da 4 anni a uno grazie all’indulto del 2006 (legge 241/2006), che prevede uno sconto di massimo tre anni per tutti i reati (tranne eccezioni nelle quali non rientra la frode fiscale) commessi entro il 2 maggio 2006.

La pena alternativa. Così Berlusconi deve scontare una pena di un anno di reclusione. Tutti i condannati a pene sotto i 3 anni possono chiedere misure alternative al carcere, come gli arresti domiciliari o l’affidamento in prova ai servizi sociali. Gli avvocati dell’ex premier il 15 ottobre 2013 hanno chiesto l’affido ai servizi.

Quattro ore alla settimana. Il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso al condannato Berlusconi l’affidamento in prova ai servizi sociali: dovrà prestare assistenza agli anziani disabili in un centro di Cesano Boscone per mezza giornata alla settimana, 4 ore la mattina o il pomeriggio.

La legge Gozzini. Alla fine dei primi sei mesi di pena, se il giudice di Sorveglianza riterrà positiva la “prova” di affidamento ai servizi sociali, applicherà un ulteriore sconto di 45 giorni: Berlusconi sconterà così 10 mesi e mezzo di pena, grazie ai benefici previsti dalla legge Gozzini.

Ma in quei dieci mesi e mezzo dovrà andare solo una volta alla settimana al centro anziani di Cesano Boscone. Ogni mese saranno in tutto 4 ore moltiplicate per 4 settimane, cioè 16 ore. Quelle  16 ore, moltiplicate per 10,5 mesi diventano 168 ore. Berlusconi sconterà 168 ore di pena, che diviso 24 fa 7, come i giorni di pena effettiva che l’ex premier dovrà affrontare.

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