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Berlusconi street cabaret: la barzelletta sugli ebrei

di Marco Benedetto |2 Ottobre 2010 14:43

Fa parte di un consolidato repertorio la barzelletta sugli ebrei che Silvio Berlusconi ha raccontato nel suo improvvisato numero di street cabaret , in una strada di Roma la sera del suo compleanno (sono 74 di una vita al massimo e si cominciano a sentire).

Come noto, in gioventù Berlusconi guadagnò i primi soldi intrattenendo i turisti sulle navi da crociera e quell’esperienza, come tutte le prime esperienze della vita, dal servizio militare, che lui non sembra avere fatto, al primo amore, sembra averlo segnato per sempre: non l’amore, il cabaret.

Il video tratto da Youtube  è del 12 aprile 2009, ma la barzelletta è la stessa raccontata il 29 settembre 2010:

“Un ebreo racconta a un suo familiare… Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria… E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro… Al mese? No al giorno… Ah, però… Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace… Scusa un’ultima domanda… tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?… Carina eh?”

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