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Biotestamento, i registri dei Comuni non sono validi: la “velina” di Fazio, Sacconi e Maroni

di Alberto Francavilla |19 Novembre 2010 17:54

I registri sul biotestamento fatti nascere da alcuni Comuni sono privi di qualunque efficacia giuridica: è quanto indica una circolare dei ministri della Salute Ferruccio Fazio, del Welfare Maurizio Sacconi e degli Interni Roberto Maroni, indirizzata ai comuni. Lo ha reso noto il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella.

Secondo Roccella questi registri rappresentano una ”presa in giro dei cittadini”. Nella circolare, ha proseguito, ”si dice che tali registri attivati da alcuni Comuni sono in realtà assolutamente inefficaci, ovvero privi di qualunque efficacia giuridica”. Questi registri, rileva Roccella, ”rappresentano solo una provocazione politica e prendono in giro il cittadino poiché sono ‘regolamenti’ di una legge, quella sul biotestamento, che non c’è”.

Dunque, chiarisce il sottosegretario, ”è evidente che non essendoci una legge in materia, il medico non può ottemperare ad alcuna richiesta di tipo eutanasico indicata nei registri. Il medico, cioé, non può che riferirsi alle normative esistenti, che vietano ogni attività eutanasica”.

Obiettivo della circolare, conclude Rocella, è quello di ”mettere in guardia il cittadino, che deve sapere che le volontà lasciate attraverso i registri dei Comuni non hanno alcun effetto, e che questo non è un servizio ai cittadini anche se viene spacciato per tale”.

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