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Camera, Violante: “Mantengo i benefit per salvare i collaboratori”

di Maria Elena Perrero |4 Aprile 2012 12:27

ROMA – ''Non ho potuto decidere immediatamente di rinunciare ai benefici che in Italia, come in molti altri Paesi competono a chi ha rivestito le principali responsabilita' della Repubblica, perche' i miei collaboratori avrebbero perso immediatamente posto di lavoro e salario''. Lo scrive in una lettera aperta l'ex presidente della Camera Luciano Violante, dopo le polemiche seguite alle nuove norme sui benefit fissate dalla Camera e la decisione di Casini di rinunciarvi da subito.

''Io ho rinunciato volontariamente all'incarico parlamentare nel 2008 e non dispongo ne' di un gruppo ne' di un partito ai quali affidare chi oggi lavora con me – sottolinea Violante – Ho il dovere di dare il tempo ai miei attuali collaboratori di trovare un'altra occupazione. Percio', salvo diversa decisione della Camera, decidero' entro la fine della legislatura – annuncia – E' un dovere di solidarieta' verso chi da tempo e con sacrificio lavora con me, che ha prevalso sulla tentazione di un gesto diverso che avrebbe riscosso il consenso dell'opinione pubblica, ma con il prezzo pagato da altri''.

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