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Cgil, Camusso a Renzi: “Crisi del lavoro insostenibile, il governo non agisce”

di Elisa D'Alto |18 Luglio 2014 19:54

Cgil, Camusso a Renzi: “Crisi del lavoro insostenibile, il governo non agisce”

ROMA – La situazione del lavoro è insostenibile e il governo si limita a denunciare. Susanna Camusso, segretario Cgil, attacca il premier Renzi e il governo: “Non passa giorno che il sindacato si debba confrontare con la dura realtà di chiusure e la messa in libertà di lavoratori” mentre “mancano le risorse necessarie alla copertura degli ammortizzatori sociali e il governo si limita a denunciare la situazione”, dice Camusso che aggiunge: “E’ una situazione diventata insostenibile”.

“Qui bisognerebbe riflettere che l’effetto degli 80 euro è già finito”, ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso. “Sono già tre governi che annunciamo la luce in fondo al tunnel, mi pare invece che sia arrivato il treno e noi stiamo passando sotto un treno che, giorno per giorno, con una rapidità crescente, sta travolgendo interi settori”, ha aggiunto.

Oggi, sottolinea il segretario della Cgil Susanna Camusso, “hanno scioperato i lavoratori delle Acciaierie Speciali Terni” ma non è un caso isolato, visto che si aggiunge alle crisi dell’Ilva e di Piombino. Tutte situazioni che insieme a diverse altre risentono, spiega Camusso in un comunicato, “dell’inerzia e della sottovalutazione della crisi industriale, della deindustrializzazione, della quotidiana spoliazione del capitale umano, tecnologico e manifatturiero, che sta compiendo il governo Renzi”. La leader della Cgil fa notare che “nelle stesse aziende a controllo pubblico, come l’Eni, si scelgano strade di deindustrializzazione”. E, rimarca, “l’ultimo caso è quello della raffineria di Gela”.

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