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Comunali, Orlando: “Niente patti con gli amici di Lombardo”

di Maria Elena Perrero |8 Maggio 2012 11:10

ROMA – ''Palermo ha dato uno schiaffo democratico alla malapolitica''. Lo dice Leoluca Orlando, candidato sindaco dell'Idv che andra' al ballottaggio per il capoluogo siciliano, chiarendo, in una intervista al Mattino, che non ci sara' ''nessun accordo con gli amici di Lombardo e Cammarata, io rispondo solo ai palermitani''.

''Girando per le strade – dice – avevo capito che i cittadini volevano chiudere con dieci anni di amministrazione Cammarata, che ha massacrato Palermo. E vogliono chiudere anche con il presidente della Regione Raffaele Lombardo, sostenuto dal Pd''.

''La mia – aggiunge – e' stata una candidatura anti-casta, ma anche di esperienza e di competenza''. Al suo avversario, Ferrandelli, appoggiato dal Pd, che lo ha accusato di avere preso proprio i voti di Cammarata risponde: ''Non polemizzo con gli scomparsi, cosi' come non mi occupo di un Pd che ha deciso di scomparire in Sicilia''.

E come si recupera il rapporto con il Pd e con Sel? ''Non lo so, non mi riguarda, e' un problema loro''. Certo, la foto di Vasto ''c'e' ancora. Ma in quella foto, come in nessun'altra foto elettorale, non era previsto che ci fosse un presidente della Regione inquisito per mafia. Vendola e Bersani devono spiegarmi come e' possibile continuare a sostenere Lombardo''.

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