Il passaggio arriva dopo l’approvazione alla Camera, avvenuta sempre all’unanimità. Il documento punta molto su prevenzione e formazione, linee guida per arginare la strage delle donne. Per queste ultime, la convenzione riconosce il soccorso immediato. E se la mano armata dalla violenza è quella di un genitore, il provvedimento tutela il minore stabilendo la possibilità di incontri futuri solo dopo un’attenta valutazione di rischi.
Uno dei primi passi fondamentali resta il riconoscimento della violenza maschile sul corpo e sulla psiche delle donne, avviando così un percorso di prevenzione per contrastarla. Un modo questo per archiviare una mentalità che ha reso il femminicidio un tabù per troppi anni. Ed è qui che si inserisce il ruolo fondamentale di scuole ed università che, attraverso l’introduzione di vere e proprie discipline, possono veicolare messaggi volti ad educare e sensibilizzare al tema.