Del Turco, via al processo: “Il Pd contro di me”. Marini: “Parole inaccettabili”

Ottaviano Del Turco

E’ un Ottaviano Del Turco rilassato quello che alla fine dell’udienza preliminare affronta i giornalisti e racconta che “in questo periodo ho molto parlato con la gente e mi sono reso conto che l’opinione pubblica è già arrivata ad una conclusione”. Cioè che lo ritenga innocente. Un pensiero che invece ritiene non sia condiviso all’interno del suo stesso partito, il Pd.

Del Turco, ex governatore della regione Abruzzo, sta affrontando il processo sulla cosiddetta Sanitopoli. Tangenti, un mare di soldi, che Vincenzo Angelini, propietario della casa di cura Villa Pini ora in carcere,  avrebbe ammesso di aver pagato per anni ai massimi vertici d’Abruzzo in cambio di favori nel sistema di accrediti della sanità, conti gonfiati, prestazioni non dovute, un buco nero che andava avanti da anni.

Ma Del Turco attacca il suo partito, il Pd: “Io so solo che questa operazione contro di me è stata diretta anche da una parte importante del Pd, che piano piano però sta scomparendo. Il Pd rifletta”, ha detto. Parole che hanno suscitato la reazione dei parlamentari Pd abruzzesi, tra cui Franco Marini e Lanfranco Tenaglia: “Respingiamo con fermezza le accuse fatte questa mattina da Ottaviano Del Turco. Si tratta di parole gravi e inaccettabili”. “Ricordiamo a Del Turco – scrivono i parlamentari – che le vicende giudiziarie che lo hanno riguardato sono la causa dello stravolgimento degli assetti politici dell’Abruzzo e che, inoltre, non hanno certo giovato al Partito democratico.

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