ROMA – Direttive, il nuovo strumento di governo adottato da Salvini. Strumento efficace e di pronto e utile impiego, se si tratta di governare l’opinione pubblica e quindi le intenzioni di voto, insomma l’italiano che vota. Cosa sia la Direttiva (rigorosamente con la maiuscola) se si tratta di governare le cose, i fatti, la realtà, in concreto nessun lo sa. La Direttiva viene emanata, convince l’italiano che vota, poi si disperde nell’aria, si fissa solo sui social, quindi svanisce e neanche sfiora in concreto l’italiano che vive.
Direttiva, cosa è? Ci sono ovunque e per ogni cosa le leggi, anzi in Italia ce n’è anche troppe. Chiunque voglia e/o possa ha a sua disposizione e conforto cento e mille leggi per intervenire ovunque vi sia illegalità o minaccia alla sicurezza pubblica. Le leggi ci sono e applicarle è cosa concreta, non di rado difficile costosa. Ci vuole impegno, competenza. E ci vogliono soldi e strutture. Insomma applicare le legge e far sicuro un paese o una città è cosa complessa. Più semplice e diretta appunto è la Direttiva: si ordina che tutto venga fatto. E anche subito e bene. Mettiamola così (nella versione benevola): è come quando mamma e papà ti davano la direttiva di andare bene all’interrogazione a scuola. Direttiva netta e chiara. Ma se non avevi studiato e capito, con la Direttiva ci facevi ottimo condimento della zuppa del nulla.
Oggi al governo c’è un papà di tutti gli italiani, detto non a caso Il capitano, che di Direttive genera alluvione. Direttiva ai Prefetti: fate quello che i sindaci scansano, fate quello che i sindaci lavativi e “distratti” non fanno. Cosa? Semplice, la Direttiva ordina di rendere zone della città impraticabili al crimine, alla illegalità, al degrado. Emanato l’ordine, che ufficiali e truppa eseguano. Simpaticamente (stanno o no insieme al governo?) Di Maio e M5S tutto fanno osservare a Salvini che ordinare ai Prefetti di fare al posto dei sindaci è negare “abc della democrazia” (Di Maio) e riproporre l’autorità (tronfia e per nulla efficiente) dei Podestà fascisti.
Comunque da oggi tutti avvisati e avvertiti: c’è la Direttiva! Niente più scippi, rapine, spaccio (eliminato anche l’abusivismo edilizio e commerciale o quello no?) e degrado nelle città italiane. Chi non lo fa, pelandrone è! D’altra parte non è molti mesi f che Di Maio ha eliminato la povertà. E premier Conte non ha forse eliminato, bandito, espulso ogni noioso problema economico dal suo “2019 anno bellissimo”? Sono fatti così…
Direttiva di Salvini anche a tutte le Forze Armate e a tutte le divise d’Italia (ai capi famiglia timorati di dio no?) sul come comportarsi in caso di migranti, profughi, navi, porti, frontiere…Direttiva semplice: fate quello che dico io. Le Forze Armate hanno fatto ufficialmente osservare che non risulta in Gazzetta Ufficiale la fondazione di un Ministero unificato dell’Ordine che abbia assorbito quello della Difesa. Pignoli. Forse anche…pelandroni. La Direttiva c’è, che vogliono?
Di Direttive ce n’è quante ne vuoi, piovono. Di miliardi invece c’è siccità. Salvini e Di Maio hanno dato a Tria Direttiva netta e obbligatoria: non si aumenta l’Iva! Peccato che l’Iva sia già stata aumentata con la loro firma nella legge di Bilancio passata con i loro voti. L’aumento di 23 miliardi è fissato a fine anno. Non la vogliono aumentare più l’Iva? Bene, dove allora quei 23 miliardi? E dove i 15 circa per un po’ di flat tax su cui Salvini ha emanato, manco a dirla, Direttiva? E dove l’altra decina di miliardi almeno di spesa pubblica con cui nutrire il consenso elettorale in futura legge Bilancio 2020? Fanno 40/50 miliardi e non ce n’è uno che è uno. Ma qui c’è la suprema Direttiva, stavolta emanata a quattro mani, l’unica su cui Salvini e Di Maio sono convintamente concordi. Direttiva Suprema: si fa a debito, si spende a deficit, chi non ci sta, globalista è! Spiega la Direttiva Suprema: è giusta e buona cosa spendere per gli italiani con i soldi che non si hanno e con la garanzia degli altri europei. Se invece gli altri europei non vogliono firmare le cambiali italiane, allora sono perfidi globalisti. E’ la Direttiva Suprema del sovranismo coi soldi altrui.
E adesso c’è anche il sottosegretario e senatore della Lega (Siri) indagato nell’ipotesi di corruzione. C’era stata la capolista M5S (Danzì) indagata…arriveranno di sicuro Direttive ad essere onesti e probi, tutti e sempre! La Repubblica delle Direttive come fosse alluvione e dei miliardi come fosse siccità comunque piace. Piace ancora al 55 per cento dell’elettorato secondo media sondaggi. Dopo il voto del 4 di marzo 2018 erano circa al 50 per cento. Alla formazione del governo la percentuale dei consensi era entusiasticamente al 60 e passa per cento. Qualcosa sgocciola via ma, come avrebbe detto a suo tempo qualcuno, la nave delle direttive e del deficit…va.
Post Scriptum: sui molte cose l’opposizione non tiene il passo con Lega e M5S e il loro governo. Ad esempio resta molto indietro nella gara a chi rifiuta di più la realtà, anche se pure qui la sinistra ha i suoi campioni. Però su una cosa è partita aperta, anzi è partita in cui la sinistra segna gol che è un piacere quella del chi ha più indagati sulle peggio cose. Presente la retata sul Pd per i traffici sulla Sanità in Umbria?