E’ durato due ore l’atteso vertice tra Fini e Berlusconi a Montecitorio. Al colloquio ha partecipato anche il sottosegretario Letta. Subito dopo l’incontro il premier Silvio Berlusconi è apparso sereno: “E’ andata bene” ha detto ai giornalisti che lo aspettavano fuori dal Parlamento.
Intervistato da Sky News 24 Gianfranco Fini ha riferito i temi dell’incontro: “Con Berlusconi abbiamo escluso l’ipotesi della prescrizione breve, che non è praticabile”. Ha prevalso, quindi, l’orientamento di scartare l’ipotesi studiata da Niccolò Ghedini, per l’impatto che avrebbe avuto su migliaia di processi.
Nei prossimi giorni sarà presentato il disegno di legge per garantire tempi brevi e certi ai processi. Interpellato sulle ultime vicende riguardanti Nicola Cosentino, di cui la Procura di Napoli ha richiesto l’autorizzazione al Parlamento per la custodia cautelare Gianfranco Fini ha così liquidato la questione: “La sua candidatura non è più nel novero delle cose è possibili”.
In mattinata (martedì 10 novembre) in favore e a difesa di Nicola Cosentino, si erano spesi due importanti esponenti del Pdl. Niccolò Ghedini ha parlato di interferenze tra indagini e politica accusando la Procura di Napoli di voler impedire la candidatura di Cosentino. Capezzone ha sottolineato invece “il pestaggio mediatico” subito dal politico indagato: “Un ulteriore passo nell’imbarbarimento della vita politica del paese”.