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Vento antigiudici in Parlamento manda sotto il Governo alla Camera

di Warsamé Dini Casali |11 Giugno 2014 17:35

Giudici: passa la responsabilità civile alla Camera. Governo battuto dalla Lega

ROMA – Vento antigiudici in Parlamento manda sotto il Governo alla Camera. Passa la responsabilità civile.  Expo, Mose… proprio nel momento in cui l’attività degli inquirenti riapre il vaso di Pandora della corruzione, spira in Parlamento un venticello anti giudici che alla prima occasione s’è fatto sentire. Così è stata votata la responsabilità civile dei magistrati. Nel segreto dell’urna, al riparo dell’anonimato, gli onorevoli della Camera hanno trovato il modo di prendersi una rivincita sui magistrati: se sbagliano pagano anche loro è il principio condiviso da una maggioranza che non ha esitato a far sua la proposta leghista di cui non c’era traccia negli accordi prima del voto.

L’Aula della Camera ha approvato a voto segreto, con 187 sì e 180 no, l’emendamento della Lega alla legge Comunitaria, emendamento sul quale Governo e commissione avevano espresso parere contrario. La Lega aveva chiesto il voto segreto sul suo emendamento, riferito all’articolo 26 della Comunitaria. I deputati di M5S e di Sel si sono astenuti. In base al testo approvato, proposto dal leghista Gianluca Pini:

chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue finzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale.

Ettore Rosato del Pd, alla richiesta di convocazione del comitato dei Nove da parte di Fi, ha detto che “questo testo deve ancora passare al Senato dove verrà modificato”.

RENZI: “TEMPESTA IN UN BICCHIER D’ACQUA” – Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando con i suoi da Pechino minimizza il voto sulla responsabilità delle toghe su cui la maggioranza è stata battuta. “E’ una tempesta in un bicchiere d’acqua, il voto segreto è occasione di trappoloni, ma le reazioni che vedo sono esagerate”, ha detto il premier, per il quale la norma sarà modificata a scrutinio palese al Senato.

VIETTI: “IN GIOCO L’INDIPENDENZA DEI MAGISTRATI” – “E’ in gioco non un privilegio, ma l’indipendenza di giudizio del magistrato”, ha commentato il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, contrario alla responsabilità civile diretta delle toghe prevista dalla norma approvata oggi dalla Camera.

” Con tutto il rispetto per il Parlamento, di cui pure ho fatto parte, mi permetto di non essere d’accordo sull‘emendamento Pini. Come il Csm ha ribadito più volte, esporre il singolo magistrato a un’azione diretta di responsabilità metterebbe a repentaglio il suo libero convincimento e produrrebbe un numero indefinito di processi su processi. L’indipendenza di giudizio del magistrato è un valore che deve stare a cuore non solo alla magistratura ma a tutti i cittadini”.

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