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Bersani: “Governo di transizione per cambiare la legge elettorale”

di Alberto Francavilla |9 Ottobre 2010 14:59

”Siamo pronti ad un governo di transizione che cambi la legge elettorale e affinché si possa andare a elezioni, guardando avanti e non traccheggiando”.Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani durante l’assemblea del partito a Busto Arsizio (Varese). Il leader democratico ha proseguito: “Per questo ci dobbiamo rivolgere a tutte le forze interessate a mettere in sicurezza la democrazia italiana”.

Secondo Bersani il premier non è ancora “finito”: ”Non siamo oltre Berlusconi. Siamo in un secondo tempo di Berlusconi, ed è la fase più pericolosa. Il berlusconismo nasce come effetto sistemico, nasce come effetto del discredito della politica e il suo scopo è concludere nella crisi finale del discredito della politica, perché come dice Pasolini nell’Edipo Re, si nasce come si muore, e per lui vale il ‘Muoia Sansone con tutti i filistei”’.

Bersani ha quindi parlato di un ”secondo tempo di Berlusconi” come di una fase ”pericolosa”: ”La promessa non c’è più, ma c’è la forza da usare. Innanzitutto la forza ideologica, poi c’è la forza economica e mediatica, e c’è anche un conformismo difficile da superare. Qualcuno ora comincia a lamentarsi e critica Berlusconi, ma aggiunge subito ‘Si però, il Pd…’: c’è un terzismo nobile ma c’è anche quello dei Don Abbondio e dei Sepolcri imbiancati”.

Poi il segretario del Pd si è soffermato su uno dei “temi caldi” dell’attualità: ”Se ci siano dossier in giro non lo so, però c’è paura in giro; io no, ma c’è paura in giro, non solo a Roma, una paura che scende giù per li rami”.

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