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Berlusconi-Lario: Veronica rigetta l’accordo, pochi 1,8 milioni di euro all’anno per mantenere la villa

di admin |21 Settembre 2010 20:45

Veronica Lario e Silvio Berlusconi

Veronica Lario lascia la villa di Macherio e rigetta l’accordo di separazione da Silvio Berlusconi, si è scritto oggi sui giornali. Ma perché? Il punto cruciale che non sarebbe andato giù alla ex premier dame italiana sono un milione e 800 mila euro all’anno offerti da Silvio Berlusconi, promessi in primo luogo per il mantenimento della Villa di Macherio. Troppi pochi sarebbero stati questi soldi per la Lario che per questo ha mandato a monte l’accordo di separazione consensuale e che ora si accinge a lasciare la sua dimora di sempre.

L’accordo siglato lo scorso maggio prevedeva un assegno di 300 mila euro al mese e l’usufrutto di villa Belvedere per la signora Lario. A ciò si aggiungeva la messa a punto di una serie di dettagli economici legati appunto alle spese per la residenza immersa nel verde della Brianza. Da quanto si è saputo proprio questi dettagli economici, e cioè l’offerta d1 un milione e 800 mila euro annuali, a cui si aggiunge l’uso degli aerei privati del Presidente del Consiglio, sono stati giudicati incongrui dalla signora Lario. E per questo, secondo indiscrezioni, quasi in segno di rottura, da ieri la ormai ex first lady ha lasciato villa Belvedere per trasferirsi all’Hotel de la Ville, l’albergo di lusso situato nel parco di Monza.

Con l’accordo di massima raggiunto davanti al presidente della nona sezione civile Gloria Servetti, la separazione consensuale pareva ormai vicina. Mancavano solo alcuni dettagli economici da definire che sarebbero andati a rimpinguare l’appannaggio mensile di 300 mila euro (e non i tre milioni e mezzo chiesti inizialmente) destinati a Veronica. Una cifra che serviva ad esempio per il mantenimento del personale, dagli inservienti ai giardinieri agli uomini della sicurezza, presente a villa Belvedere. Invece, da quanto e’ filtrato, il milione e 800 mila euro all’anno e’ stato giudicato dalla signora Lario insufficiente. E cosi’ la stesura definitiva dell’accordo attesa gia’ prima dell’ estate non e’ mai arrivata e il giudice avrebbe preso provvedimenti interlocutori e fissato un’udienza per dicembre in cui i due coniugi non compariranno e in vista della quale i loro legali, Niccolo’ e Ippolita Ghedini affiancati dall’avv. Cristina Rossello per lui, e Cristina Morelli per lei, dovrebbero depositare delle memorie. La causa, salvo altre sorprese come l’apertura di nuove trattative, dovrebbe proseguire come una separazione giudiziale.

Anche se dal 2001 i coniugi Berlusconi avevano stabilito di vivere vite separate, la decisione di calare definitivamente il sipario su 30 anni di convivenza, 19 di matrimonio e 3 figli, Barbara, Eleonora e Luigi, tutti ormai maggiorenni, era stata presa da Veronica alla fine di aprile dell’anno scorso quando, in una lettera inviata all’Ansa – in risposta ad alcune domande sul dibattito aperto dalla Fondazione Farefuturo – aveva definito ”ciarpame senza pudore” l’uso delle candidature delle donne che a suo avviso allora si stava facendo per le elezioni europee e si era detta ”sorpresa” in quanto il marito aveva partecipato alla festa dei 18 anni di Noemi, mentre non era mai ”venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato”.

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