X

Le intercettazioni tra Bertolaso e Anemone. Soldi e prestazioni sessuali

di Warsamé Dini Casali |13 Febbraio 2010 11:46

Guido Bertolaso

Guido Bertolaso ostenta un’invidiabile serenità, ma le accuse formulate dai magistrati fiorentini indicano in «soldi contanti e prestazioni sessuali» la contropartita che il potente sottosegretario avrebbe ottenuto per l’assegnazione degli appalti al gruppo imprenditoriale di Diego Anemone, 39 anni. Che in un paio di anni si è aggiudicato il quarto, il quinto e il sesto lotto del G8 a La Maddalena, i lavori al Foro Italico in vista dei Mondiali di nuoto, l’aeroporto di Perugia per le celebrazioni dell’anniversario dell’Unità d’Italia.

Nelle carte dell’inchiesta sono raccolte le risultanze del monitoraggio telefonico disposto nei confronti di Bertolaso. Sono le intercettazioni telefoniche, diffuse sul Corriere della Sera, a rivelare come Anemone si preoccupasse di compiacere Bertolaso anche nei momenti liberi. Sottolinea il giudice: «In molteplici occasioni Bertolaso, talora in concomitanza con gli incontri con l’Anemone, ha usufruito di prestazioni presso il centro benessere del Salaria Sport Village gestito da Simone Rossetti, sotto le direttive di Diego Anemone. In almeno in una di queste occasioni il tenore dei dialoghi intercettati induce a ritenere che Bertolaso abbia usufruito presso il centro, all’uopo chiuso al pubblico, di prestazioni di natura sessuale e che a tale specifico fine il Rossetti abbia ingaggiato una donna che si è intrattenuta con Bertolaso».

Un episodio, citato sempre sul Corriere della Sera, è illuminante.

Bertolaso: Sono Guido buongiorno.

Rossetti: Buongiorno, tutto bene?

Bertolaso: Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti… se oggi pomeriggio Francesca potesse… io verrei volentieri… una ripassata. Sei mesi dopo, l’11 marzo 2009, Bertolaso chiama Rossetti e lo avverte che «stanno venendo i miei due ragazzi che avevano una cosa per Francesca che gli dovevo mandare da tanto tempo».

Nell’ordinanza Bertolaso viene indicato come «colui che ha le chiavi della cassaforte» e i suoi metodi vengono evidenziati attraverso la trascrizione di una telefonata con Balducci, che – come sottolinea un imprenditore – «è il regista di tutto». È il 14 gennaio 2009. Bertolaso si lamenta perché una funzionaria sta chiedendo chiarimenti sui bandi di gara. Bertolaso: Dovresti parlare con la Forleo… Balducci: Sì sta qui da me. Bertolaso: Non spetta a lei decidere se dobbiamo fare una sola gara per i due alberghi e per l’arsenale… io ho bisogno di questo benedetto bando nelle prossime ore… È ovvio che io voglio sfruttare questi giorni di campagna elettorale dove Soru pensa ad altre cose per chiudere un qualche cosa altrimenti se ci mettiamo a fare la concertazione fra due anni stiamo ancora a discutere».

Scelti per te