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Lodo Alfano bocciato. Berlusconi: “Con o senza lodo, vado avanti. Consulta di sinistra”

di luiss_smorgana |7 Ottobre 2009 20:22

«Con o senza lodo andiamo avanti, dobbiamo governare cinque anni. Io non ci ho mai creduto  perché una corte costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che approvasse tutto questo», ha detto Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli dopo il verdetto negativo della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano.

«Vado avanti, Consulta è di sinistra», ha avvertito il premier che si lascia alle spalle la decisione della Consulta, ma senza mostrare i segni della sconfitta.

Per lui i dubbi erano pochi sul risultato della riunione, è visibilmente irato e spara a tutto campo. Prima contro i giudici: «Abbiamo una minoranza di magistrati rossi che è organizzatissima e che usa la giustizia a fini di lotta politica. Il 72% della stampa è di sinistra, gli spettacoli di approfondimento della tv pubblica pagata con i soldi di tutti, sono di sinistra, ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici».

Poi il presidente del Consiglio prende di mira il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. «Il capo dello Stato – dice Berlusconi – sapete voi da che parte sta. Abbiamo giudici della Corte costituzionale eletti da tre capi dello Stato di sinistra, che fanno della Corte costituzionale non un organo di garanzia ma politico».

Senza remore Berlusconi procede sul suo cammino e si lascia anche a una nota di esaltazione: «La sintesi qual è? Meno male che Silvio c’è. Se non ci fosse Silvio con tutto il suo governo, con un supporto del 70% degli italiani, saremmo in mano a una sinistra che farebbe del nostro paese quello che tutti sapete. Quindi va bene così».

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