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Luigi Zanda: “Cantare “Giovinezza” a Sanremo prova la corruzione morale del governo Berlusconi”

di Marco Benedetto |4 Novembre 2010 11:59

Il vicepresidente dei senatori del Partito democratico, Luigi Zanda, ha criticato con sdegno la decisione di eseguire “Giovinezza” al Festival di Sanremo:”Il governo Berlusconi è politicamente morto. Sapevamo che l’incultura berlusconiana ha anestetizzato gli italiani di fronte alla disgregazione dello Stato e al disprezzo quotidiano della divisione dei poteri e dello Stato di diritto. Ma non era neanche lontanamente immaginabile che arrivasse a corrompere la testa delle persone sino al punto da far inserire nel programma del Festival di Sanremo l’inno fascista Giovinezza”.

Zanda continua: “Giovinezza a Sanremo è un segnale inequivocabile del grande lavoro di ricostruzione della coscienza civile che gli italiani dovranno affrontare nel dopo Berlusconi”.

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