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Monti, “Tutti i miei voti: Pli, Pri… Prodi”. E nel ’94 Berlusconi

di luiss_vcontursi |22 Gennaio 2013 16:00

Mario Monti (Foto LaPresse)

ROMA – Mario Monti rivela di aver, negli anni, votato Pli, Pri, di aver nutrito una simpatia per Romano Prodi. In precedenza, sempre in tv, aveva detto di aver votato Silvio Berlusconi nel 1994 (al tempo della “discesa in campo” del Cavaliere)… Ma quanti voti ha cambiato Monti? Facendo una battuta si potrebbe dire addirittura uno all’anno. Il Professore quindi, nei sondaggi, poteva essere collocato tra gli “indecisi” o, meglio, tra chi non è attaccato saldamente a una bandiera ma cambia opinione in base a chi si candida e al suo programma.

Nell’intervista a Radio Due Monti dice: “Prima del voto a Silvio Berlusconi nel ’94 ho sostenuto quelle forze che avrebbero potuto portare un vento di liberalismo: liberali, repubblicani, che avevano grandi personalità ma che hanno portato poco in termini di realizzazioni”.

Monti poi rivela che più recentemente ha invece avuto ”molta simpatia per Prodi con cui – dice – ho lavorato molto bene a Bruxelles”. Tuttavia, precisa Monti, ”il voto, come gli archivi, può essere aperto dopo un po’ di tempo”. Quindi per sapere cosa ha votato negli ultimi tempo dovremmo aspettare dieci anni?

Nel corso della stessa intervista Monti “difende” anche il Pd dicendo: “Non porta il paventato pericolo comunista in Italia e, in questo senso, Silvio Berlusconi sbaglia. Il Pd – ha osservato il Professore – ha una storia comunista dalla quale si è andato lentamente affrancando e, anche se non subito, ha appoggiato la Ue”. Il problema, casomai, è la vicinanza a Sel, sottolinea, “che non permette le politiche innovative di cui l’Italia avrebbe bisogno”.

Il professore poi dedica una battuta a Eugenio Scalfari e a Massimo D’Alema: “Sono – dice – personalità che stimo e mi sono amiche, ma la stima non mi porta a considerarli minimamente in grado di valutare la mia moralità”.

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