La Moroni, ex Pdl passata con Fini, accusa la maggioranza; “Ora è peggio di Tangentopoli”

Pubblicato il 5 Agosto 2010 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

Chiara Moroni

Nella Prima Repubblica ”al di là di chi intascava i soldi per sé, si violava la legge per finanziare la politica. Oggi, dietro alla P3 e alle altre storie, mi sembra invece che ci sia soltanto un sistema di affari, di interessi personali”. Lo ha detto in un’intervista a Repubblica Chiara Moroni, che ieri ha lasciato il gruppo del Pdl alla Camera per aderire a Futuro e libertà.

La Moroni ha aggiunto: ”La politica è solo uno schermo, niente a che vedere con reati politici”. Poi la deputata ha ribadito che il sottosegretario Caliendo non dovrebbe restare al suo posto: ”Se davvero vogliamo recuperare il primato della politica allora dobbiamo anche pretendere che i politici siano irreprensibili. La battaglia garantista non può essere confusa con l’impunità e il giustificazionismo”.

”Sotto l’ombrello di Forza Italia – ha proseguito – la mia tradizione politica, quella riformista, socialista e libertaria, si poteva esprimere con grande libertà, temo che nel Pdl questo non sia più possibile”, perché prevalgono ”certe logiche riconducibili agli ex colonnelli di An”. Parlare con Berlusconi ”è stato doloroso sul piano personale”, ammette, ma il ”sentimento di gratitudine nei suoi confronti resta intatto”.