X

Niente carcere per finanziamento illecito ai partiti, stalking…

di Maria Elena Perrero |30 Luglio 2013 18:48

No custodia cautelare per finanziamento illecito ai partiti e stalking

ROMA – Finanziamento illecito ai partiti, niente custodia cautelare in carcere. La novità è stata introdotta al Senato al decreto legge “svuota carceri”, che annulla anche la custodia cautelare in carcere per chi commette il reato di stalking e chi rende falsa testimonianza.

Le misure erano state proposte da un emendamento presentato da Gal (Grandi autonomie e libertà) e poi approvato a Palazzo Madama.

La settimana scorsa, in commissione Giustizia del Senato e poi in Aula, è stata approvata una proposta di modifica al decreto cosiddetto “svuota-carceri” che aumenta il tetto massimo della pena perché scatti la custodia cautelare in carcere, dai 4 a 5 anni.

Le conseguenze di questa modifica, fortemente voluta dal Pdl, comportano che non ci sia più la custodia cautelare in carcere nemmeno per l’abuso d’ufficio (la pena massima di questo reato era stata portata a 4 anni nella precedente legislatura), per il favoreggiamento, la contraffazione, l’introduzione nello Stato e la vendita di marchi contraffatti. Tutti questi reati, infatti, prevedono una pena massima di 4 anni.

Un emendamento dei deputati Pdl Costa, Sisto, Carfagna e Chiarelli prevede la pena massima aumentata per il reato di stalking a cinque anni di reclusione. Se l’emendamento passerà, considerate le modifiche normative del decreto sull’esecuzione della pena in discussione alla Camera, sarà comunque possibile applicare le misure cautelari personali allo stalker.

 

 

Scelti per te