Prima di chiamare il premier italiano, il presidente Usa aveva avuto nel corso della giornata colloqui separati con il premier britannico, David Cameron, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il premier italiano, ”per costanti consultazioni sulla situazione in Libia” e per ”coordinare lo sforzo urgente volto a rispondere agli sviluppi” della situazione, ”per fare in modo che sia la responsabilità adeguata”.
Al termine del colloquio con Berlusconi è Palazzo Chigi, attraverso una nota, ad entrare nei dettagli della conversazione. Obama e Berlusconi hanno concordato di continuare a tenersi strettamente in contatto, consultandosi e lavorando insieme, anche attraverso i rispettivi staff, per fronteggiare la crisi e le sue possibili conseguenze.
Nel colloqui avuti con il presidente degli Stati Uniti, Barack Onama, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il presidente francese, Nicholas Sarkozy e il premier britannico, David Cameron, hanno convenuto che e’ necessario e urgente ”pianificare” azioni coordinate per una adeguata ”assistenza umanitaria”.
Obama e Berlusconi, così come Sarkozy e Cameron, nei distinti colloqui avuti ”hanno affermato il loro forte sostegno espresso ai diritti universali del popolo libico, compresi quelli di libertà di assemblea e di opinione”. Il popolo libico – ha reso noto la Casa Bianca riferendo del colloquio tra Obama e Berlusconi – ha il diritto ”di determinare il suo proprio destino”, e i leader di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia ritengono che questo diritto ”debba essere rispettato”.
”I leader – prosegue la nota della Casa Bianca – hanno anche discusso di una serie di opzioni che sia gli Stati Uniti sia i Paesi europei stanno mettendo a punto per ritenere il governo libico responsabile delle sue azioni”.
I quattro leader – ha precisato la Casa Bianca – si sono detti d’accordo ”per mantenere sulla situazione in Libia consultazioni ravvicinate nei giorni a venire”.
La telefonata tra i due leader è durata circa venti minuti. Obama, a quanto si apprende, ha voluto consultare Berlusconi anche per il ruolo importante dell’Italia rispetto alla Libia. Vero. Prima di sentire Berlusconi, però, Obama ha preferito parlare con Sarkozy e Cameron.