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Operai Ast. Sel: Alfano via. Sinistra Pd: Manganellano lavoratori, non li ascoltano

di Emiliano Condò |29 Ottobre 2014 21:52

Operai Ast. Sel: Alfano via. Sinistra Pd: Manganellano lavoratori, non li ascoltano

ROMA – La cronaca è quella di una manifestazione che finisce malissimo: lanci di bottiglie, cariche, qualche agente contuso, tre operai in ospedale. Sono gli operai della Ast di Terni che oggi 29 ottobre hanno sfilato a Roma. Ci sono stati incidenti e cariche della polizia spiega: “Hanno forzato il cordone, volevano occupare la stazione Termini, abbiamo dovuto fare delle cariche”.

Prima ancora di capire bene cosa sia accaduto la politica, quasi tutta, parla. Ha già deciso colpevoli e innocenti a priori. Tutto il Senato, per esempio, chiede al ministro dell’Interno, che dell’ordine pubblico è oggettivamente responsabile, di riferire. Altri gli chiedono di dimettersi per manifesta incapacità.

Alfano nel frattempo fa sapere che “riferirà in Aula appena possibile”. Il tempo, insomma, di raccogliere informazioni. Chi tace, nonostante sia stato chiamato direttamente in causa dal leader della Fiom Maurizio Landini è Matteo Renzi. Per ora su quanto accaduto nessuna dichiarazione.

Ma fonti di Palazzo Chigi assicurano che i due si sono sentiti. Per la precisione, sostengono le stesse fonti, Landini ha chiamato Renzi, senza ottenere risposta, alle 16.25. Renzi ha poi risposto, tramite centralino, alle 17.19. In precedenza c’erano stati anche alcuni scambi di sms alle 15.07, alle 16.35 e alle 18.41.

Le accuse più dure dopo quanto accaduto arrivano da Sel. Il partito di Nichi Vendola chiede, e lo fa anche esponendo dei cartelli in Aula, le dimissioni di Angelino Alfano. Vendola si affida a Twitter:  “Ambasciata Germania riceve operai Ast di terni, le forze dell’ordine italiane li picchiano. Ministro Alfano, la vicenda non finisce qui”.

Non risparmia critiche neppure il Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio non punta Alfano ma il capo del Governo: “Renzi alla Leopolda ha detto agli operai delle acciaierie di Terni che si sarebbe impegnato di più per loro. Intendeva facendoli manganellare come stamattina? Tre di loro sono in ospedale”.

E ha gioco facile, visto quanto accaduto, anche la sinistra del Pd, la componente che critica Renzi su Jobs Act e non solo. Stefano Fassina, per esempio, interviene in un videoforum su Repubblica e esprime “Grandissima preoccupazione e solidarietà ai lavoratori che difendono non solo il loro posto di lavoro, ma un pezzo della manifattura italiana”.

Quindi la stessa richiesta che viene un po’ da tutte le parti: “Ora il governo riferisca in aula”.Duri, altri due esponenti della sinistra Pd Matteo Orfini, e Gianni Cuperlo: “i lavoratori dell’Ast vanno ascoltati non caricati”.

Parole molto simili arrivano da Rosy Bindi:  “Quello che è accaduto” al corteo dell’Ast “è molto grave: è assolutamente necessario che il ministro degli Interni venga a riferire in Parlamento. Ma al di là della questione seria e preoccupante di ordine pubblico è ancora più preoccupante la vicenda del Thyessen di Terni. Il governo deve fare tutto il possibile e l’impossibile”.

Chi invece si schiera a difesa della polizia è proprio Ncd, il partito di Alfano. Ci sono quattro agenti della polizia feriti che con il loro intervento hanno impedito che la manifestazione di oggi degenerasse con conseguenze ancora peggiori, ma questo sembra non importare a nessuno. Ogni manifestazione è legittima purchè rispetti i normali parametri di civiltà che sono doverosi quando si ha intenzione di rivendicare i propri diritti”

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