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P4, Alfano insiste: “Reato pubblicare intercettazioni irrilevanti”

di Emiliano Condò |24 Giugno 2011 12:14

ROMA, 24 GIU – ”Oltre che ad essere sbagliato moralmente e’ anche un reato da perseguire la pubblicazione delle intercettazioni penalmente irrilevanti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in riferimento alle intercettazioni sulla P4 pubblicate in questi giorni. ”Nessuno pero’ si fa carico di riparare al torto” mentre anche questo e’ un ”reato da perseguire in base al principio dell’obbligatorieta’ dell’azione penale”.

”Le intercettazioni – ha sottolineato Alfano – si devono fare. Rappresentano un servizio giusto perche’ servono a scoprire i criminali. Quelle che non sono penalmente rilevanti e risultano agli atti dell’inchiesta perche’ fatte durante le indagini ma non sono servite per l’ordinanza cautelare, e’ sbagliato che siano pubblicate sui giornali se riguardano soggetti estranei all’inchiesta”.

Secondo il Guardasigilli, tutto cio’ ”oltre ad essere sbagliato e’ anche fuori dalla legge”: ”Il problema, lo ripeto, e’ che si pubblicano intercettazioni tanto penalmente irrilevanti che non sono state inserite nell’ordinanza di custodia cautelare. Queste gettano un certo disdoro a chi nulla ha a che fare con l’inchiesta. Ma nessuno si fa carico di riparare al torto”.

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