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Da Palazzo Chigi al Quirinale: piccola via crucis di B. tra le proteste

di Emiliano Condò |27 Marzo 2012 16:17

ROMA – Silvio Berlusconi è uscito da Palazzo Grazioli alle 20:50. Si è diretto al Quirinale dove a breve rassegnerà le dimissioni. I contestatori sono davanti alla Camera, a Palazzo Grazioli, a pochi metri dal Quirinale e a Montecitorio. Sono centinaia di persone. Ci sono anche curiosi e giornalisti ma ci sono soprattutto i contestatori pronti a esplodere di gioia non appena la dimissioni dalla Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi diventeranno ufficiali.

A Palazzo Chigi, durante il consiglio dei ministri, sono piovute contestazioni. Il Popolo viola, invece, protesta con la polizia. Davanti al Quirinale, infine, un gruppo musicale si prepara a intonare un “Allelujah”.

Palazzo Grazioli. ”Dimissioni, dimissioni” oppure ”tutti a San Vittore”. Sono questi gli slogan che la folla di contestatori davanti a palazzo Grazioli urla ogni qualvolta arriva un esponente del Pdl che raggiunge la residenza romana del premier per partecipare all’ufficio di Presidenza del Popolo della Liberta’. Esposti anche alcuni striscioni ‘bye bye Silvio, game over’, ’12 novembre festa di liberazione’.

Popolo Viola: “Fermati dalla polizia”. Un gruppo di esponenti del Popolo Viola con bandiere tricolori e cartelli con scritto ’12 novembre festa della Liberazione’, hanno provato ad avvicinarsi a palazzo Grazioli, ma un cordone di polizia li ha fermati all’altezza di piazza Venezia impedendo loro di passare. Ne e’ nata una discussione con la polizia, con i ‘Viola’ che sottolineavano come gia’ ai piedi della residenza del premier Berlusconi potessero liberamente circolare altri cittadini e dunque fosse ingiusto che a loro non fosse consentito di transitare. ”Questa – ha detto Gianfranco Mascia al megafono – non e’ casa di Berlusconi, ma e’ roba nostra, e’ di tutti: facciamo azioni di disobbedienza civile”.

A Palazzo Chigi si canta Bella ciao. Aumentano con il passare dei minuti le persone che si accalcano davanti a Palazzo Chigi in attesa delle dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Piazza Colonna e’ transennata e c’e’ un ‘assedio pacifico’ della folla, che intona slogan e cori come ‘Bella ciao’. Alcune persone che si erano inizialmente radunate in piazza Montecitorio si sono spostate a Palazzo Chigi in attesa, hanno detto, dell’uscita del premier. Una direzione di via del Corso e’ stata chiusa al traffico e passano solo gli autobus a malapena tra la folla.

Al Quirinale pronti con l’Allelujah.  ”E’ arrivato il momento di cantare e suonare l’Hallelujah! Anche se le dimissioni non sono state ancora ufficializzate abbiamo deciso, per una volta, di dare fiducia al premier e di presenziare quindi alle dimissioni preannunciate”. Cosi’ in un comunicato diffuso anche su Internet, il gruppo ‘Resistenza musicale permanente’. Gli organizzatori hanno dato appuntamento di fronte al Quirinale ”vestiti di nero, se possibile”. ”Vi ricordiamo – scrivono gli organizzatori – che tutti gli strumenti sono possibili. Tutti quelli che lo desiderano possono venire a sostenere, anche se non sono cantanti o strumentisti”.

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