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Pd, Fli e Idv: "Abolizione della concussione? La vuole la Ue"

di admin |5 Marzo 2012 19:14

ROMA – Nel disegno di legge anticorruzione messo a punto dal governo non si affronta direttamente il tema del reato di 'concussione' previsto dall'art.317 del codice penale. Ma molte forze politiche tra cui Pd, Idv e Fli, presentano emendamenti per abrogarlo o per ridisegnarne la fattispecie.

La discussione sul provvedimento, all'esame delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera, e' sospesa in attesa che il Guardasigilli Paola Severino presenti le sue proposte e dia il parere agli emendamenti gia' depositati, ma il dibattito tra le forze politiche continua. Anche alla luce di una recente intervista di Piercamillo Davigo (a Caffe'News) nella quale si racconta di come l'Ocse chieda da tempo all'Italia ''di cambiare la norma'' e di come ''sarebbe piu' ragionevole – osserva l'ex esponente del pool di Mani Pulite – ricondurla all'ipotesi dell'estorsione con una specie di aggravante per il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio''. E poi, in molti, casi, aggiunge il magistrato, il privato non e' sempre 'vittima' del pubblico ufficiale, bensi' molte volte arriva ''a trarne vantaggio''.

Ma e' da tempo che le forze politiche discutono di una possibile riformulazione dei reati. Soprattutto per quanto riguarda la concussione (''Il Pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualita' o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente a lui o ad un terzo, denaro o altra' utilita', e' punito con la reclusione da 4 a 12 anni'').

Lo si sostenne in un disegno di legge del Pd dell'11 maggio del 2010, a firma D'Ambrosio, Della Monica e altri. Lo si chiede a gran voce nell'articolo 3 della Convenzione di Strasburgo sulla corruzione del 1999 laddove 'corruzione' e 'concussione' diventano un solo reato, punibile con la reclusione da 4 a 12 anni e con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

In piu', ribadisce l'Ocse, non trovando riscontro in nessun'altra normativa europea, il reato di concussione e' difficilmente perseguibile a livello internazionale.

Cosi', il Pd e l'Idv in emendamenti distinti (9.2 per il Pd e 9.6 e 9.7 lettera h per l'Idv) propongono di abrogare la norma della concussione cosi' com'e' e di trasferire la 'responsabilita'' contenuta nella fattispecie, in parte, nel reato di estorsione, in parte, in quello di corruzione, ampliandoli. Poi c'e' anche la proposta di modifica del relatore Angela Napoli (Fli) che va in questo senso (lo 01.1).

In altri emendamenti, si suggerisce comunque di aumentare le condanne, come in quelli dell'Udc, e di inserire altre due ipotesi di reato: quello del 'traffico di influenze illecite' e quello della 'corruzione tra privati'.

L'altro relatore del ddl, Iole Santelli, invece punterebbe a cancellare dal codice il reato di 'corruzione' per lasciare solo quello della 'concussione' a suo avviso ''molto piu' grave''. Ma una decisione, in un senso o nell'altro, ha raccontato nei giorni scorsi 'Il Sole 24 Ore', potrebbe avere conseguenze anche sul processo 'Ruby' a Berlusconi. Tra i reati contestati all'ex premier, infatti, c'e' quello della 'concussione'.

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