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Piano per il Sud, Berlusconi: “Realizza il programma elettorale. I soldi ci sono, basta saperli usare”

di Maria Elena Perrero |26 Novembre 2010 13:58

Si è utilizzato ”il 38% soltanto dei fondi a disposizione. Quindi dimostra l’incapacità delle amministrazioni del nostro Mezzogiorno per realizzare le cose e utilizzare i fondi messi a disposizione dell’Europa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a a palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e quello degli Affari Regionali Raffaele Fitto.

”Vorrei che tu ritornassi su quella ricognizione per trovare i fondi non spesi che rischiavamo e rischiamo di perdere”, aveva precedentemente detto il premier chiedendo al ministro Fitto di spiegare quali fondi erano a disposizione per la realizzazione del Piano per il Sud.

”Questo piano per il Sud realizza quanto contenuto nel programma elettorale con cui ci siamo presentati agli italiani”, ha spiegato Berlusconi

Berlusconi saluta il ministro Tremonti, che deve andare via, con una battuta: ”Hai il permesso di andare” gli dice stringendogli la mano. Il titolare del Tesoro prima di accomiatarsi resta in piedi e si avvicina al microfono per sottolineare ”Il clima molto buono” di ieri nella riunione con le parti sociali. ” Mentre spiegavamo il piano – aggiunge – noi riconoscevamo il nostro programma elettorale. Gli interventi non possono essere più dispersi: questa è la filosofia di base”.

”I soldi ci sono bisogna solo saperli usare”, ha poi detto poi Berlusconi, spiegando che l’ammontare del Piano per il Sud ammonta in tutto, anche con i fondi europei, ”cento miliardi di euro”.

”L’opposizione sa solo chiacchierare e insultare, noi invece continuiamo a lavorare. Non leggiamo i giornali e le agenzie, ma lavoriamo e c’è chi come Gianni Letta lavora il doppio degli altri. Non ha fatto un giorno di vacanza tant’è che questo palazzo lo chiamiamo ‘palazzo Letta’ e non Chigi”.

La ricostruzione in Abruzzo. I ritardi nella ricostruzione del centro storico di L’Aquila sono ”una operazione di cui non si può attribuire la responsabilità al governo centrale. Anche qui c’è stata una vasta opera mistificatoria dei media”, ha accusato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Palazzo Chigi.

”A noi risultano aperti quasi 12mila cantieri che riguardano quelle abitazioni che hanno subito danni e possano essere ristrutturate. L’intervento del governo è stato totale per chi aveva perso la casa. Per il resto abbiamo avviato i cantieri. Per i cantieri dell’Aquila il problema riguarda le autorità locali”.

La moneta unica. ”Stiamo esaminando le vicende dell’euro e siamo moderatamente positivi. Ieri ho avuto colloqui con i colleghi: c’è un atteggiamento di collaborazione assoluta e anche per questo credo che possiamo dire che non dovremmo avere preoccupazione per come l’Europa si è messa, per come si è strutturata per superare questa crisi e per come ha saputo rispondere alla crisi stessa”, ha detto Berlusconi nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi.

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