X

Pollica, ultimo addio ad Angelo Vassallo. Il Vescovo: “Chi l’ha ucciso è una bestia”

di luiss_vcontursi |10 Settembre 2010 12:55

Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica trovato morto

In migliaia sotto la pioggia, almeno sei mila, si sono ritrovati questa mattina per dare l’ultimo saluto ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nella tarda serata del 5 settembre scorso. E questo dopo che per tutta la notte gente del posto, dai paesi limitrofi e dall’intera regione hanno dato l’ultimo saluto sotto la pioggia al “sindaco pescatore” nella camera ardente allestita nella chiesa dell’Annunziata. A celebrare la funzione religiosa, che è iniziata intorno alle 10.30, il vescovo di Vallo della Lucania, monsignor Rocco Favale. ”Chi ha ucciso ha atteggiamenti più simili alle bestie che agli uomini – ha detto il vescovo iniziando l’omelia – Mi auguro che non siano mescolati tra noi o che siano sprofondati sulle loro poltrone a guardare in tv questa grande manifestazione di affetto per Angelo”.

”Perché lo hanno fatto? – si è chiesto il vescovo – Forse per qualche affare sul territorio che è stato smascherato o rifiutato da Angelo. Povere bestie umane”. Poi Favale ha rivolto un appello ad essere ”i veri padroni del Cilento” e a respingere l’offensiva di chi vuole speculare su questa terra.  ”Non lasciatevi prendere dalla prospettiva degli affari d’oro, soprattutto se derivanti da denaro di dubbia provenienza – ha esortato il presule – tenetevi stretti i sacrifici fatti dai vostri antenati. Siate voi i veri padroni del Cilento e proteggete i vostri figli come sentinelle del territorio. Accontentatevi del poco”, ha proseguito monsignor Favale che poi riferendosi agli autori dell’agguato ha detto: ”Questi sicari sono la dimostrazione dell’abbrutimento della razza umana”‘.

“Difficile trovare le parole. Ad Angelo piacevano i fatti”, dice Stefano Pisani, vicesindaco di Pollica, al termine della cerimonia funebre. Rivolgendosi alle istituzioni e alla politica e a tutti i presenti che “hanno promesso di impegnarsi” Pisani ha chiesto “fatti” affinchè “quello che Angelo ha fatto per noi lo facciate per tutti”. “Noi – ha aggiunto – non saremo mai soli perché abbiamo abbracciato la nostra strada”. “La lezione di Angelo – ha concluso il vicesindaco del paese cilentano – è Angelo Vassallo”.

Ma la gente che si stringe attorno al sindaco di Pollica per l’ultimo saluto attraversa tutta l’Italia. I lavoratori dei supermercati di Unicoop Firenze, ad esempio, si sono fermati per un minuto, alle 10.30, in concomitanza con l’ inizio dei funerali di Angelo Vassallo. In una nota, diffusa tra i dipendenti e ai media Unicoop Firenze scrive: ”Fermati un momento per Angelo Vassallo sindaco eroe ucciso in un attentato di stampo camorrista. Oggi 10 Settembre alle ore 10.30 si svolgono i funerali: ovunque tu sia, qualunque cosa tu stia facendo fermati un minuto. Perche’ era un uomo e un sindaco con la schiena dritta. Perche’ alle 10.30 lo seppelliscono, ma non vogliamo che seppelliscano i suoi sogni. Perche’ non potremo essere li’, ma vogliamo che la sua famiglia senta forte il nostro abbraccio. Perche’ cosi’ abbiamo imparato ad onorare la memoria delle vittime delle mafie”.

Ieri sera a rendere omaggio alla salma si è recato Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Pd, partito al quale Vassallo era iscritto. Una gigantografia sette metri per dieci, del sindaco-pescatore in piedi su uno scoglio in mezzo al mare, ricopre la torre che dà sul porto. Gli amici del paese hanno issato uno striscione sul quale si legge “Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo: sei e sarai sempre vivo in mezzo a noi”.

Scelti per te