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Primarie: Renzi chiama tutti a votare, lo denunciano: “Non si può fare”

di Alberto Francavilla |29 Novembre 2012 17:55

Primarie: Renzi chiama tutti a votare, lo denunciano: “Non si può fare”

ROMA – Primarie centrosinistra: Matteo Renzi invita tutti a votare al ballottaggio. Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato lo denunciano: “Hai violato le norme sulla pubblicità”. Esposto ai garanti del Pd, ufficialmente per “violazione del codice di comportamento”. L’oggetto della discordia è una pubblicità a pagamento finita sulle pagine di alcuni quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa, Quotidiano Nazionale).

La pubblicità è quella che invita ad iscriversi all’albo degli elettori del centrosinistra per poter votare al ballottaggio il 2 dicembre. Che c’è di irregolare in questa pubblicità? Leggiamola dall’alto verso il basso.

Primo spazio in blu: Domenica 2 dicembre al ballottaggio delle primarie tra Bersani e Renzi. Poi la scritta si allarga e diventa rossa: “SI decide il futuro dell’Italia”.

Poi ancora sotto: “Anche chi non ha votato al primo turno può farlo al ballottaggio richiedendo la registrazione”. E qui arriva il pomo della discordia: la famosa giustificazione che i rappresentanti del Comitato delle Primarie hanno chiesto come conditio sine qua non il certificato per motivare l’assenza al primo turno.

Ma sulla pubblicità non c’è accenno a questa giustifica. Recita l’inserzione: “E’ sufficiente iscriversi entro venerdì 30 novembre ire 20, scrivendo una email al coordinamento “Primarie Italia Bene Comune” della propria Provincia”.

La pagina si chiude così: “E’ possibile inviare la richiesta tramite il sito www.domenicavoto.it”.

Ok, ma che c’entra Renzi? Secondo i quattro, è una iniziativa ”riconducibile al candidato Matteo Renzi” per una serie di motivi.

La prima: ”La pubblicità contenuta in tale pubblicazione, apparentemente ‘istituzionale’ non è stata deliberata né pubblicata dal Coordinamento nazionale delle Primarie, unico organismo preposto e legittimato a farlo”.

Secondo: è una pubblicità ”ingannevole, in quanto suscita la convinzione che chi non si è iscritto all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre e, di conseguenza non ha votato al primo turno, può farlo semplicemente richiedendo la registrazione ‘tout court’, senza specificare che, in realtà, la tipologia dei casi ammissibili è rigorosamente disciplinata”.

Terzo: ”La pubblicità contenuta in tale pubblicazione è palesemente riconducibile al candidato Matteo Renzi” perché il sito al quale è possibile inviare la richiesta (www.domenicavoto.it) ”è creato e gestito dalla Fondazione Big Bang fondata dallo stesso Matteo Renzi e diretta dal Comitato di Matteo Renzi”.

A prescindere dal giudizio “etico” (Renzi poteva o non poteva farlo?), viene spontaneo chiedersi perché Bersani & co. abbiano sferrato questo attacco proprio ora, a 3 giorni dal voto. Cosa sperano di ottenere?

Analizziamo le varie opzioni: è difficile che sperino in una squalifica, al massimo potrebbero ottenere una multa. Accaparrarsi voti dai renziani? Difficile anche questo, ormai chi ha votato Bersani al primo turno voterà Bersani anche al secondo (anzi, dovrebbe aggiungersi anche qualche vendoliano). Anzi, con questa mossa si rischia l’effetto opposto, perché un Renzi “martirizzato” ne uscirebbe più forte. E allora perché?

L’unica spiegazione plausibile è che Bersani e gli altri comincino ad avere paura, cioè paura che Renzi possa farcela veramente. Non può essere un caso che questa denuncia arrivi proprio all’indomani del secondo confronto televisivo, il duello andato in onda su Raiuno. Bene o male, i giornali sono abbastanza concordi nell’affermare che Renzi, seppur di poco, sia piaciuto più del suo rivale. Non è un mistero che il sindaco di Firenze abbia spiccate doti nel campo della comunicazione.

Quindi la paura è la seguente: se vanno a votare quelli che hanno votato al primo turno, è praticamente certo che vince Bersani. Ma se la platea si allarga, non è arduo pensare che i nuovi votanti potrebbero essere stati convinti dal Renzi-comunicatore. E a quel punto il risultato non sarebbe così scontato.

La risposta dei renziani non si è fatta attendere:  ”Ci siamo addormentati negli Usa con questo bel confronto in tv; ci risvegliamo in Bulgaria con questo esposto di 4 candidati, di cui tre gia’ trapassati. Da una parte un appello per il voto; dall’altro questo esposto bulgaro”. Cosi’ Giuliano da Empoli, responsabile del programma del Comitato Renzi per le primarie di centrosinistra.

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