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Renzi scarica Forza Italia, accordo con M5S

di Elisa D'Alto |16 Dicembre 2015 18:12

Renzi scarica Forza Italia, accordo con M5S

ROMA – Scaricata Forza Italia, accordo con M5S. Per uscire dalla palude delle votazioni sui giudici della Corte Costituzionale il premier Renzi ha deciso di cambiare radicalmente l’interlocutore con cui trovare l’accordo. Ha quindi scaricato Forza Italia in favore del Movimento 5 Stelle. Al momento il Pd ha proposto i giuristi Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperetti. I grillini a quanto pare accetteranno: i deputati hanno già detto sì, dopo un’assemblea, ora manca la decisione dei senatori. Spiega Repubblica:

Ai nomi di Augusto Barbera, espresso dal Pd, e di Franco Modugno, votata dalla rete dei 5Stelle, si aggiunge il professore Giulio Prosperetti, classe 1946, professore all’Università di Tor Vergata di diritto della sicurezza sociale. In passato è stato assistente di diritto costituzionale con Leopoldo Elia e di diritto del lavoro con Gino Giugni. Il nome, che circolava già ieri sera, raccoglie i consensi della galassia centrista, da Area Popolare (Ncd con Udc), a Scelta civica, ai Popolari per l’Italia.

Determinante, per l’esito della votazione di stasera (a partire dalle 19) e per il quorum a 571, sarà il parere di M5s che si chiuderà in assemblea tra poche ore. Ma il curriculum di Prosperetti, che è anche giudice di appello in Vaticano, lascia pensare che non ci possano essere ostacoli. I capigruppo del Pd hanno già inviato a deputati e senatori un sms con obbligo di “presenza inderogabile”. Già stamattina Renzi aveva annunciato che la partita della Corte stava per chiudersi dopo una “figura di m…”. L’ok all’accordo, a quanto si apprende da fonti dem, è arrivato anche per il comportamento tenuto oggi in Aula dal capogruppo Fi Renato Brunetta.

Forza Italia ha fatto sapere che non parteciperà alla votazione. Il clima che regna nel partito lo spiega bene questa frase di Berlusconi, pronunciata mercoledì alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa:  “Questo premier stende i suoi interventi ovunque e pone i suoi uomini dovunque mentre noi lasciavamo sempre una percentuale di nomine alle opposizioni”.

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