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Roma, Marino il meno peggio: 40%. Alemanno stenta, M5s fa “sboom”

di Emiliano Condò |28 Maggio 2013 1:59

Elezioni Roma, i 4 candidati principali al voto (foto Ansa)

ROMA – Ignazio Marino il “meno peggio”, Gianni Alemanno arriva al ballottaggio ma staccato e con fatica. Il Movimento 5 Stelle fa “sboom”, arretra e va al 12%. E Alfio Marchini non sfonda e resta sotto quota 10%. I dati sulle Comunali di Roma, non ancora definitivi, ma ben delineati, forniscono le prime indicazioni politiche.

La prima, in verità, arriva dai numeri e da quel 48% di elettori, quasi uno su due, che nella scheda lunga un metro e 20 non ha trovato nessuno che lo motivasse così tanto da fare un viaggio di pochi metri fino al seggio. A Roma  ha votato appena il 52% degli aventi diritto, il 20% in meno delle Comunali precedenti.

Chi ha deciso di andare, a maggioranza, sembra aver optato per il candidato di centrosinistra Ignazio Marino, sopra (di poco) il 40%. Dettagli visto che quota 50 è comunque lontana come sondaggi avevano abbondantemente annunciato. Il Pd può comunque respirare. Perché, al di là dell’astensione, il crollo paventato sembra non esserci stato.

Deludenti, per ora, i numeri di Alemanno. Il sindaco uscente, da molti dato per sconfitto, negli ultimi giorni aveva rialzato la testa. Nei sondaggi si parlava di distacco minimo, di pareggio, forse addirittura di lieve vantaggio per Alemanno. I primi risultati dicono altro, Alemanno oscilla attorno al 30%. Ma il ballottaggio, obiettivo minimo, è raggiunto.

Fa “sboom” e lo fa in modo netto il Movimento 5 Stelle di Grillo. Marcello De Vito, evidentemente, non ha convinto i romani. E la protesta grillina si ferma a un risultato che visti i fasti delle politiche non può non essere considerato deludente: il 12-13%.

Infine il quarto incomodo. Alfio Marchini non sfonda e si ferma attorno al 10%. Ora, al candidato che voleva un grillino come vice, non resta che scegliere dove far confluire i suoi voti. Ammesso e non concesso che chi lo ha votato al primo voto decida di seguirlo.

Alemanno: “Per me la partita è aperta bisogna combattere fino alla fine per il bene di Roma”. Lo ha detto il candidato del centrodestra Gianni Alemanno parlando dopo le prime proiezioni dalla sede del suo comitato elettorale. ”Il ballottaggio non e’ il secondo tempo di una partita ma una partita totalmente diversa”, ha detto Alemanno. ”Il dato importante e’ l’astensione e per questo dobbiamo portare tutti al voto”, ha aggiunto.

”La sinistra – secondo il sindaco uscente –  come al solito, canta vittoria. Dobbiamo informare che il ballottaggio è un’altra partita, non è la stessa. Se le proiezioni confermassero la forbice del 10%, equivarrebbe a 124mila voti. Contro Rutelli vinsi con 84mila voti in più. Chi votera’ al ballottaggio sara’ un elettorato profondamente diverso da quello del primo turno ha aggiunto”.

Marino si è detto ”soddisfatto” dei primi risultati delle elezioni comunali di Roma. Lo si apprende da fonti vicine al candidato del centrosinistra a sindaco di Roma. Marino sta seguendo in tv lo spoglio da casa.

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