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Salvini: “Voto subito!”. Renzi e Grillo: “Folle farlo adesso”. Ma non decide nessuno di loro

di Alessandro Avico |11 Agosto 2019 21:01

Renzi, Salvini e Grillo mentre votano (Foto Ansa)

Renzi, Salvini e Grillo mentre votano (Foto Ansa)

ROMA – Con la crisi di governo ormai in atto, resta da capire quando si andrà a votare. Renzi e Grillo ovviamente dicono non subito, lo sanno che prima si va a votare e più possibilità Salvini ha di fare boom anche da solo. E infatti sono proprio Salvini e la Lega tutta a spingere per elezioni subito. “Gli italiani hanno bisogno di scegliere un Governo forte”, dice Salvini. Ma su quando si vota, nessuno tra i vari Salvini, Renzi, Di Maio, Meloni, Grillo, Zingaretti… può decidere nulla.

Chiaramente per andare a votare occorre sciogliere le Camere, occorre che l’iter istituzionale faccia il suo corso, che intervengano i presidenti di Camera e Senato e soprattutto che intervenga il Presidente della Repubblica. Salvini può solo aspettare in questo caso, non spetta a lui decidere. Glielo ricorda il Presidente della Camera Roberto Fico: “I Presidenti di Camera e Senato convocano le Camere. Nessun altro. La programmazione dei lavori dell’aula si stabilisce all’interno di una riunione chiamata conferenza dei capigruppo e in nessun altro luogo – aggiunge – Il Presidente della Repubblica è il solo che può sciogliere le Camere e convocare le elezioni anticipate, nessun altro. Durante le crisi di governo la Costituzione attribuisce infatti poteri estremamente chiari al Presidente della Repubblica”.

Renzi, Grillo, Salvini e la data del voto.

Grillo sabato aveva detto: “Dobbiamo fare dei cambiamenti? Facciamoli subito, altro che elezioni, salviamo il Paese dal restyling in grigio-verde dell’establishment che lo sta avvolgendo. Come un serpente che cambia la pelle”. Il giorno seguente gli ha fatto eco Renzi: “Andare a votare subito sarebbe folle. Perché adesso ci vuole un governo istituzionale, che permetta agli italiani di votare il referendum sul taglio dei parlamentari, che eviti l’aumento dell’Iva, e che gestisca le prossime elezioni politiche senza strumentalizzazioni”. Poi ecco Salvini: “Inciuci, giochetti di palazzo, governi tecnici o ‘di scopo’(?) non fermeranno la voglia degli Italiani di un governo finalmente forte, chiaro, libero, per tornare a correre, per l’Italia dei Sì. Ci stai???”, scrive nel suo primo tweet della giornata. Ognuno di loro ha una preferenza, ma allo stesso tempo non possono decidere nulla… (Fonte Ansa).

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