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San Michele al Tagliamento (Venezia): dopo l’arresto dell’assessore leghista, si dimette il sindaco Vizzon

di Alberto Francavilla |30 Settembre 2010 19:37

Il sindaco di San Michele al Tagliamento (Venezia) Giorgio Vizzon (Pdl) si è dimesso: il primo cittadino ha spiegato che la scelta è stata presa ”per motivi indipendenti e autonomi” dall’arresto in flagranza per concussione dell’assessore David Codognotto (Lega Nord), trovato dalla finanza con una “mazzetta” di 15 mila euro.

”Mi sono dimesso per una questione aritmetica – ha detto Vizzon – semplicemente non ho i numeri: il consiglio comunale, dove oggi dovevamo approvare il bilancio, si sarebbe sciolto comunque”. Vizzon ha ammesso, però, che ”l’episodio di ieri ha accelerato il tutto: siamo rimasti stupiti, stupefatti, appena l’ho saputo stamattina gli ho revocato tutte le deleghe e come amministrazione ci siamo costituiti parte civile per tutelare l’immagine e il buon nome dell’istituzione”.

L’ex primo cittadino ha espresso ”pieno sostegno alla magistratura”, apprezzamento alla Guardia di Finanza e per ”la posizione assunta dalla Lega Nord che ha immediatamente espulso l’assessore arrestato, anche se va considerato che la responsabilità penale è personale”.

Codognotto, ha proseguito, ”a noi risulta l’unica mela marcia”: ”La vicenda della mazzetta è legata al contributo dato dal Comune per una manifestazione sportiva di bambini in programma per questo settembre che poi non si è fatta, quindi noi stavamo revocando il contributo anticipato di circa due terzi su un totale di circa 90 mila euro: Codognotto, come assessore con delega per bilancio, tributi, sport e turismo, si è inserito lì, ha millantato al privato che non gliel’avrebbe fatta revocare”. Le prossime elezioni, secondo Vizzon, si potrebbero svolgere a marzo.

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