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Stefania Craxi a Berlusconi: “Silvio ritirati, evita di coprirti di ridicolo”

di Emiliano Condò |18 Aprile 2011 21:32

Stefania Craxi (foto LaPresse)

ROMA – Fare un passo indietro, uscire di scena prima di essere “travolto dal ridicolo”. L’invito, rivolto a Silvio Berlusconi è durissimo e sembra la raccomandazione velenosa di un avversario politico. Invece no. Le parole vengono da un sottosegretario del suo governo, una donna che porta il cognome dell’uomo che più di ogni altro (con la sua fine politica) determinò la decisione del presidente del Consiglio di scendere in campo 18 anni fa.

L’invito a mollare e rinunciare anche alle ambizioni di presidenza della Repubblica arriva infatti da Stefania Craxi, figlia di Bettino e attuale sottosegretario al ministero degli Esteri. La Craxi sceglie il settimanale “A” in edicola in settimana per dispensare il suo consiglio: “Silvio deve uscire di scena nel modo giusto, non può essere travolto dal ridicolo. Deve smetterla di raccontare queste barzellette oscene: non gli fanno onore e non fanno ridere”. Parole dure anche perché evidentemente indirizzate all’ultimo Berlusconi, quello che ha deciso di mostrare una faccia “simpatica” e scanzonata davanti alla minaccia del processo Ruby. L’obiettivo del premier, evidentemente, è quello di squalificare il “bunga bunga” relegandolo a una barzelletta da seppellire a suon di barzellette. Il tutto mentre il Parlamento si occupa di legiferare per seppellire questo e gli altri processi che lo vedono imputato in qualsiasi modo.

Strategia che, evidentemente, alla Craxi non piace. Così il sottosegretario spiega: “E’ ora di aprire una stagione nuova. Con idee nuove, uomini nuovi, linguaggi nuovi. Perché, direbbe mio padre, non era questa l’Italia che sognavo; derisa all’esterno e miserabile al suo interno”.  Quanto allo specifico del “bunga bunga” e delle feste di Arcore, la Craxi è dura sia con la Procura (e non è una notizia), sia con il premier (ed è una notizia): “Su questo (le feste di Arcore, ndr) dico solo due cose. La magistratura deve perseguire il reato e non moralizzare la società. Ma tutto quello che é successo non é stato uno spettacolo bello”.

Nel colloquio con “A” la Craxi parla anche dell’ex moglie del premier, Veronica Lario: “Ha amato infinitamente Silvio ed è nella lista delle poche persone che gli vogliono ancora bene”. E quindi boccia la possibilità di vedere Berlusconi al Quirinale: “Vorrei vedere l’età abbassarsi”, ha spiegato nell’intervista, “Siamo un Paese vecchio e la mia generazione si consumerà in questa lunga transizione. Interroghiamoci allora: da quanto tempo i nostri capi dello Stato hanno ottant’anni?”.

Pochi giorni fa lo stesso premier aveva ipotizzato un suo ritiro dalla politica nel 2013 con la candidatura del ministro della Giustizia Angelino Alfano come suo successore. Alla Craxi, però, non piace neppure questo scenario: Non può un`intera classe dirigente politica essere nominata con il favore del potente di turno. Io per prima. Non è questo il modo per selezionare una classe dirigente. Il ministro della Giustizia? Stiamo sempre parlando di classi dirigente scelte dall`alto”.

Per la Craxi sarebbe meglio Tremonti: “Giulio ha fatto bene, ha tenuto la barra dell`economia dritta. Ma troppe volte dà l`impressione di rintanarsi facendo solo conto sulla Lega… Deve ragionare, deve capire che la Lega non gli basterebbe…”. Sì anche a un ritorno di Casini: “Quando si riorganizzerà il sistema politico eserciterà un fascino. Sicuramente più di altri”.

Chi alla Craxi non piace è invece Luca Cordero di Montezemolo: “Potrà mettere qualche soldo nella politica, ma soldi ce ne sono già a sufficienza”.

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